Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
L’ultimo viaggio del «Malato immaginario»
Teatro popolare mescolato alla commedia dell’arte, all’insegna del gioco farsesco e dell’improvvisazione: sono questi gli ingredienti che danno sapore a Il malato immaginario, l’ultimo viaggio, prodotto da Stivalaccio Teatro e Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale. Lo spettacolo, presentato in anteprima l’autunno scorso al Ciclo di Spettacoli Classici del Teatro Olimpico di Vicenza, è in programmazione al Goldoni di Venezia fino a domenica 11, poi a Rovigo il 13 marzo (Teatro Sociale). Sabato 10 alle ore 16 al T - Fondaco dei Tedeschi, aperitivo con gli interpreti (ingresso libero). Formano il cast Sara Allevi, Anna De Franceschi, Michele Mori, Stefano Rota e Marco Zoppello, autore anche del soggetto e della regia. I l malato immaginario è l’ultimo atto della «Trilogia dei Commedianti» composta da Don Chisciotte. Tragicommedia dell’Arte e Romeo e Giulietta. L’amore è saltimbanco il cui filo conduttore sono le gesta, tra storia e immaginazione, di due Comici dell’Arte realmente esistiti: Giulio Pasquati e Girolamo Salimbeni, del loro salvarsi la vita (Don
Chisciotte), del loro incontro con Veronica Franco (Romeo e
Giulietta), e infine del viaggio a Parigi (Il Malato Immaginario), dove però il successo non dura e, in poco tempo, la compagnia si scioglie. L’unico a rimanere fedele alla professione è Pasquati, scritturato al Teatro Palais Royal. Sarà proprio Pasquati a salvare la quarta replica de Il malato
immaginario, chiamando in aiuto i vecchi compagni. Si compie così l’ultimo viaggio, tra la polvere del palcoscenico: un inno alla vita, condito di una farsa feroce.