Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Fiancate rigate e gomme tranciate al sindacalista Cgil «Intimidazioni»
«Sono atti intimidatori che non fermeranno la nostra attività a tutela e difesa dei lavoratori». È la risposta secca di Fulvio Dal Zio, segretario provinciale della Cgil di Rovigo, agli atti vandalici subiti da un proprio dirigente sindacale nei giorni scorsi. Prima un danneggiamento dello sportello posteriore della sua vettura, avvenuto a fine gennaio, a cui inizialmente non era stato dato particolare peso. Lunedì scorso, però, l’amara scoperta: macchina profondamente segnata su entrambe le fiancate. Infine, mercoledì sera, le ruote sono state tagliate.
Il sindacalista, operante nella zona compresa tra Badia Polesine e Lendinara, ha quindi deciso di presentarsi in questura per sporgere denuncia verso ignoti. «Siamo abbastanza sicuri che si tratti di azioni legate alla sua attività con il sindacato - ha spiegato Dal Zio -. Escludiamo siano dovute a questioni personali, conosciamo bene la vittima». Attualmente sarebbero in corso tutti gli accertamenti del caso da parte delle forze dell’ordine, allo scopo di individuare il responsabile.
Nel frattempo la CGIL di Rovigo ha deciso di fare quadrato attorno al proprio dirigente.«Ora vogliamo denunciare pubblicamente l’accaduto visto il crescendo degli episodi - ha continuato il segretario provinciale -. Inizialmente non vi avevamo prestato grande attenzione, ma ora la tensione è salita troppo. Sappiamo bene che la crisi ancora morde e ci sono diverse aziende che chiudono o che sono in grave difficoltà. Ma c’è anche chi se ne approfitta e la usa per nascondersi. In nome della crisi vengono negati diritti ai lavoratori, o non viene rispettato a pieno il contratto di lavoro. È una situazione che ormai dura da anni. Noi siamo molto attenti ed interveniamo».
La vittima, spiega Dal Zio, era attiva in diversi settori ed aveva rapporti con diverse aziende del territorio. Ma, al momento, non ci sono sospetti. «Questi episodi preoccupano, ma non ci faranno flettere. Anzi, ci danno la motivazione per andare ancora con più decisione nella nostra direzione. I lavoratori sono i soggetti maggiormente colpiti dalla crisi economica e noi li abbiamo sempre tutelati. Sicuramente non smetteremo di farlo».