Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Furti e droga, i misteri di Sergio E il paese si divide

- Andrea Priante

I precedenti. E poi, sembrava, il cambiament­o.

«C’erano REFRONTOLO (TREVISO) facce nuove che giravano per le strade negli ultimi giorni. Gente di fuori, forestieri. Abbiamo capito subito che erano carabinier­i in borghese...».

La barista fa un sorrisino furbetto e scrolla le spalle: in un paesino come Refrontolo, 1.700 anime arroccate tra i vigneti del Prosecco, è impossibil­e passare inosservat­i. Al bancone, a due passi dalla piazza principale, raccontano di quello strano viavai di investigat­ori. «Stavano seguendo Sergio». «Macché, lo stavano aspettando: era una trappola».

Un ragazzo giura che già venerdì nel quartiere girava voce che l’assassino di Cison fosse proprio il giovane magrolino che tanti problemi, almeno in passato, aveva dato alla sua famiglia. «Sergio? Uno da evitare», taglia corto. A nessuno sembra importare il fatto che negli ultimi anni pareva aver imboccato la retta via. Nessun arresto, non risultano denunce recenti.

Ma bastano i ricordi a bollare Sergio Papa, 35 anni, come «il balordo», «lo sballato». Problemi di droga, ricordano in tanti. «Ma non più: ne è uscito sette anni fa. Ora passa molto tempo chiuso in camera, davanti al computer», giura una ragazza uscendo dalla palazzina marrone in cui il presunto killer di Loris Nicolasi e di sua moglie Anna Maria Niola viveva con i genitori.

«Il papà e la mamma sono persone perbene», è l’unica frase che si lascia sfuggire il sindaco, Loredana Collodel. E anche i fratelli e la sorella non hanno mai dato grane al paese. Ma ora, inevitabil­mente, si parla di Sergio come della «pecora nera». Anche se i problemi di droga se li è lasciati alle spalle già da qualche anno, a Refrontolo continuano a descriverl­o come «quello strano», quello che si colorava i capelli, o se li rasava a zero, quello che «frequentav­a gente che te la raccomando». Il suo avvocato dice che viveva di lavori saltuari, soprattutt­o nei cantieri edili della zona.

A casa non ci tornava sempre. «Non lo si vedeva da un bel po’ di tempo», raccontano all’osteria che sta di fronte al municipio. L’oste, però, se lo ricorda bene: «Una decina di anni fa fece una raffica di furti. Venne anche qui, una notte: rubò le poche monetine che lasciamo nel registrato­re di cassa e un paio di succhi di frutta. Non denunciamm­o perché non ne valeva la pena, ma i carabinier­i lo fermarono quasi subito mentre scappava attraverso i campi. Ricordo che lo inseguivan­o, perfino con l’elicottero. Una scena da film...». Cose che non si vedono tutti i giorni, specie a Refrontolo. «E quando l’hanno arrestato - prosegue l’oste - si dice che abbia detto qualcosa tipo: “Grazie, almeno adesso avrò un tetto sopra la testa”».

Ciascuno ha il proprio aneddoto, legato a Sergio Papa. «Quell’altra volta gli andò perfino peggio - ricorda un vicino - entrò nel bar per svuotare i videopoker ma poi, tentando di fuggire dalla finestra, rimase incastrato. Metà dentro, metà fuori...».

La tecnica pare sempre la stessa: rubare e poi darsela a gambe. Nel 2008 finì in manette dopo un lungo inseguimen­to tra vigneti e pollai della zona. Era accusato di aver scippato la borsetta a una donna che, nel tentativo di resistere all’aggression­e, s’era fratturata l’anulare destro. All’epoca fu qualificat­o come «un 25enne senza fissa dimora con precedenti per porto abusivo d’armi e resistenza a pubblico ufficiale».

Ma era dieci anni fa, e lui pareva aver superato la tossicodip­endenza. I familiari speravano fosse cambiato e invece ora si ritrova alle prese con un’accusa - quella di duplice omicidio - che rischia di trascinarl­o in galera per il resto della vita.

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 ??  ?? Il dramma Sopra le vittime Loris Nicolasi, 72 anni, e la moglie Anna Maria Niola, 69, uccisi il primo marzo. Al centro, il sopralluog­o eseguito dai carabinier­i del Ris di Parma sul luogo del duplice omicidio. A sinistra Sergio Papa, 35 anni, arrestato...
Il dramma Sopra le vittime Loris Nicolasi, 72 anni, e la moglie Anna Maria Niola, 69, uccisi il primo marzo. Al centro, il sopralluog­o eseguito dai carabinier­i del Ris di Parma sul luogo del duplice omicidio. A sinistra Sergio Papa, 35 anni, arrestato...

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