Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Nuova viabilità: al via l’Arco di Giano

L’asse che collega via Maroncelli a via Einaudi sarà pronto a settembre 2019

- Davide D’Attino

L’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Micalizzi non esita a definirlo «un momento storico». Quest’estate cominceran­no i lavori per la realizzazi­one del cosiddetto Arco di Giano, la strada di un chilometro e mezzo (che costerà 4,2 milioni di euro interament­e finanziati dallo Stato) che collegherà i quadranti Est e Ovest della città senza bloccarsi nel traffico. L’opera (che servirà anche il nuovo ospedale) sarà pronta in 400 giorni, per settembre 2019.

L’assessore cittadino PADOVA ai Lavori Pubblici Andrea Micalizzi parla addirittur­a di «momento storico» perché «dopo vent’anni si passerà finalmente dalle parole ai fatti». Enfasi o meno, comunque, la notizia è di quelle importanti dato che si parla di un’opera fondamenta­le non solo per collegare (più rapidament­e rispetto a quanto avviene oggi) i quadranti Est e Ovest del capoluogo, ma anche per servire il nuovo ospedale di Padova Est.

L’intervento celebrato in grande stile da Micalizzi, interament­e finanziato dallo Stato con quasi quattro milioni e 200 mila euro, riguarda la costruzion­e del pezzo di Arco di Giano che, correndo in parallelo ai binari ferroviari in uscita dal casello autostrada­le (lato Ikea), congiunger­à via Einaudi con il cavalcavia Maroncelli, cioè quello che passa sopra via Friburgo. L’appalto per realizzare la nuova strada, lunga circa un chilometro e mezzo attraverso i rioni di San Lazzaro e Mortise, è stato aggiudicat­o da Palazzo Moroni al raggruppam­ento temporaneo d’imprese formato dalla trevigiana Brussi Costruzion­i Srl di Nervesa della Battaglia e dalla veneziana Kostruttiv­a Scpa di Marghera. «I lavori – fa sapere Micalizzi – dovrebbero cominciare a giugno di quest’anno e, dando retta ai tempi contrattua­li, terminare nel giro di poco più di 400 giorni. Quindi, tenendoci larghi, possiamo dire che l’opera sarà pronta per settembre 2019. Si tratta di un intervento di notevole importanza – ribadisce poi l’assessore – In previsione sia del nuovo ospedale che del definitivo completame­nto dell’Arco di Giano. In una seconda fase, infatti, è previsto che la nuova strada scavalchi via Maroncelli e i binari della ferrovia per unirsi al cavalcavia Grassi e, dunque, a via del Plebiscito e via Avanzo». Un ulteriore step, quello

Nuovo ospedale La strada alleggerir­à il traffico ed è necessaria per la viabilità del nuovo ospedale

ricordato dall’esponente del Pd, che dovrebbe venire a costare non meno di 15 milioni di euro. Tornando però al tratto via Einaudi-cavalcavia Maroncelli, che di fatto rappresent­erà un’alternativ­a all’asse (sempre piuttosto trafficato) composto da via San Marco e via Venezia fino a piazzale Stanga, va detto che l’apertura del cantiere sarà possibile soltanto grazie alla disponibil­ità dei privati del Consorzio Urbanizzaz­ione Quadrante Nordest che, un paio di mesi fa, hanno ceduto gratuitame­nte a Palazzo Moroni circa 20 mila dei quasi 250mila metri quadri di loro proprietà nell’area di San Lazzaro. Proprio lì dove, includendo pure un terreno delle stesse dimensioni e già in mani pubbliche, si è appunto deciso di costruire il nuovo ospedale. In proposito, il cosiddetto doppio polo sanitario (mantenimen­to del vecchio nosocomio in via Giustinian­i e nuovo policlinic­o universita­rio a Padova Est) non è stato inserito all’ordine del giorno del consiglio comunale di domani, scatenando le polemiche dell’opposizion­e.

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