Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Iori c’è, il Citta non molla
Serie B Allo Zini granata in affanno nei primi 45’, Alfonso para un penalty a Brighenti ma poi trasforma Gomez. Il capitano trova il guizzo del pari, quarto posto in classifica
Un Cittadella doubleface evita la sconfitta in quel di Cremona e dopo aver giocato (forse) i peggiori 45’ stagionali, recupera il risultato nella ripresa.
Granata in affanno per tutto il primo tempo, Alfonso travolge Gomez, provoca e para un rigore e poi sul secondo penalty si fa battere da Gomez. Dopo il the negli spogliatoi Iori e compagni riordinano le idee, trovano il pareggio con lo zampino (ottavo cento) del capitano e amministrano fino alla fine. Il punto dello Zini è fondamentale in chiave playoff, con i granata che restano in piena corsa per gli spareggi promozione e continuano la loro striscia positiva. Prima della partita il momento più toccante della giornata con i 22 abbracciati in campo in un minuto di silenzio con addosso la maglia «Ciao Davide» per commemorare il capitano viola Astori, che nella Cremonese aveva militato agli esordi. Anche i tifosi arrivati da Cittadella dedicano all’ex capitano della Fiorentina uno striscione. Poi, ricacciate indietro le lacrime, la partita inizia. Venturato conferma le indiscrezioni della vigilia con la sola sorpresa di Pasa preferito a Bartolomei a centrocampo. Dall’altra parte Tesser deve fare i conti con tante assenze che non impediscono una partenza a razzo dei grigiorossi.
I primi 10’ del match sono un assolo dei padroni di casa che si trovano contro un unico protagonista: Alfonso. Il portiere granata inizia un duello personale con Brighenti, che stravince ai punti. Il centrocampista due volte ci prova dalla distanza e l’estremo difensore neutralizza, poi sempre Alfonso al 10’ stende in area Gomez lanciato a rete, l’arbitro indica il dischetto, il portiere si becca il giallo ma si fa perdonare azzeccando l’angolo dove tuffarsi e neutralizzare il penalty calciato dal capitano lombardo. Archiviato l’inizio da incubo, la squadra di Venturato tenta di entrare in partita. Purtroppo non è giornata: Iori e compagni faticano ad arginare la veemenza della Cremonese, sancendo il peggior primo tempo dell’anno per i granata. Alla fine dei 45’ si conteranno almeno altre due nitide occasioni come quella del vantaggio lombardo al 35’. Scaglia aggancia Cinaglia in un fallo iniziato fuori area, l’arbitro sceglie di dare il secondo rigore e Gomez non sbaglia. Nella ripresa Venturato manda subito in campo Strizzolo al posto di un Kouamé non pervenuto, l’intervallo rigenera il Citta che al trova il pari.
Al 52’ Settembrini pennella un angolo per la testa di Iori che, tutto solo, centra l’ottavo gol stagionale. Dopo il pareggio nasce un secondo tempo vivace, con gli schemi che saltano e i due portieri che si confermano i protagonisti di giornata. Ujkani salva una conclusione di Vido dalla distanza, Alfonso si esibisce in un intervento strepitoso che devia la palla quel tanto che basta ad evitare il gol di Scappini. Poi non succede più niente fino al triplice fischio che consegna ai granata un punto prezioso. «Preparare questa partita è stato difficile dopo la morte di Astori — dice Venturato, che in grigiorosso lo aveva allenato da vice — un ragazzo bravo che ci ha lasciato troppo presto. Il punto conquistato? Siamo venuti qua per provare a vincere ma nel primo tempo ci hanno schiacciato. Non ci siamo imposti, siamo stati bravi a restare solo sull’1-0 e a disputare un buon secondo tempo, con due occasioni importanti. Errori arbitrali? Il secondo rigore non c’era ma le sviste possono capitare. La gara è stata equilibrata, il risultato è giusto e importante».