Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Fiera, il domino di Soranzo con le sale da convegno
Due piccioni con una fava. Si potrebbe riassumere così, sull’adagio del noto proverbio, l’operazione che sta tentando di condurre in porto il presidente della Provincia (nonché sindaco di Selvazzano) Enoch Soranzo. Ovvero quella di conferire in Fiera Immobiliare, la compagine partecipata al 100% da Comune, Camera di Commercio e Palazzo Santo Stefano, la proprietà di due edifici che fanno capo all’ente di piazza Antenore. Cioè il Kursaal di Abano e il centro congressi di Montegrotto.
Sono due fabbricati destinati alla convegnistica che, per una lunga serie di difficoltà legate alla loro gestione, versano in stato d’abbandono ormai da parecchio tempo. In sostanza, l’obiettivo di Soranzo sarebbe appunto quello di portare in dote a Fiera Immobiliare i due palazzi, esaudendo in questo modo (ovviamente per la parte che riguarda la Provincia) l’aumento di capitale della società pari, nel complesso, a ben 65 milioni di euro. Così facendo inoltre, secondo il numero uno di piazza Antenore, le sale di Abano e Montegrotto potrebbero rientrare in un unico sistema a fianco del centro congressi di Padova, che è in fase di costruzione proprio in Fiera, controllato da un’unica proprietà e sotto un’unica gestione.
«Per far sì che l’operazione vada a buon fine – spiega Soranzo – sono necessari il via libera del consiglio provinciale e quello del cda di Fiera Immobiliare. Mi sembra una buona idea non solo per risolvere un problema che, come Provincia, ci trasciniamo da parecchi anni, ma anche per allargare il mercato della convegnistica dalla città alle Terme. E quindi – conclude il presidente-sindaco – spero che Comune e Camera di Commercio siano d’accordo». Un auspicio, quello di Soranzo, che sembra però incontrare lo scetticismo di Palazzo Moroni e piazza Insurrezione. Se non altro perché, al momento, la rendita degli edifici di Abano e Montegrotto è pari a zero.