Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Pazienti abusate, 12 anni all’infermiere
Padova, cinque le vittime di violenza. L’imputato si scusa in aula: «Curatemi»
Condannato a 12 anni e 2 mesi per aver drogato e violentato cinque pazienti in cura al reparto di Neurologia di Padova e per aver rubato farmaci all’ospedale. Si conclude con il rito abbreviato la parabola giudiziaria di Emil Cristian Corneanu, 43 anni, arrestato il 4 gennaio 2017 mentre stava per approfittare dell’ennesima paziente, dopo le segnalazioni in procura. Lui ha ammesso le colpe: «Ho bisogno di essere curato», ha detto di fronte al giudice.
Condannato a 12 anni e 2 mesi per aver violentato e drogato cinque pazienti in cura nel reparto di Neurologia di Padova e per aver rubato farmaci all’ospedale. Si conclude con il rito abbreviato la parabola giudiziaria di Emil Cristian Corneanu, 43 anni, arrestato il 4 gennaio 2017 in flagranza mentre stava per approfittare dell’ennesima paziente e dopo che erano giunte in procura le prime segnalazioni. L’uomo ieri in aula davanti al gup Cristina Cavagggion e al pm che seguì l’inchiesta Giorgio Falcone, ha chiesto scusa alle vittime (non presenti) ha ammesso le responsabilità e ha detto «ho bisogno di essere curato». Oltre alla condanna il giudice ha stabilito un risarcimento di 3882 euro per l’ospedale per i farmaci rubati, per quanto riguarda le vittime sarà il giudizio civile a stabilire una congrua rifusione. Sull’infermiere, difeso da Gian Mario Balduin, pende ancora un’inchiesta per pedopornografia a Venezia (competente per questo tipo di reati) data l’enorme mole di file vietati trovati a casa sua subito dopo gli arresti. L’inchiesta venne avviata nell’inverno del 2016 quando una paziente denunciò alla polizia quello che le era accaduto una notte, mentre era semi-incosciente, e si trovava ricoverata nel reparto di Neurologia dell’azienda ospedaliera. La donna disse di ricordare con chiarezza l’infermiere che la palpeggiava mentre lui la credeva addormentata. Vennero installate alcune telecamere che il 4 gennaio ripresero l’uomo in atteggiamenti inequivocabili con un’altra paziente, che stava per subire violenza subito dopo una strada iniezione.
Le successive indagini ricostruirono i fatti, spuntarono altre vittime. Sette in tutto le donne che sono state «drogate» da pesanti ipnotici iniettati illecitamente dall’infermiere, quattro quelle su cui è stata certificata la violenza sessuale. Finito subito in carcere e sospeso dal lavoro, Corneanu venne sottoposto a una perquisizione a casa, dove si trovarono milioni di file video pornografici con protagonisti minori. Il suo difensore ha sempre chiesto si considerasse una perizia psichiatrica per al seminfermità mentale, tuttavia il giudice Cavaggion è alla conclusione che l’uomo è in grado di sostenere il giudizio. Che abbia bisogno di una cura psichiatrica, come da lui stesso ammesso ieri in udienza, è fuori da ogni dubbio. Dei 12 anni inflittigli 10 e due mesi sono per le violenza sessuali, due per il peculato.