Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Piscine Baldetti, ora salta il Consiglio Nessuna soluzione e il tempo stringe

- Na.Cel.

Salta all’ultimo minuto la convocazio­ne del consiglio comunale monotemati­co per domani sul contenzios­o delle ex piscine comunali Baldetti. E, intanto, il sindaco Massimo Bergamin ha i minuti contati per saldare i debiti legati al contenzios­o delle ex piscine comunali «Baldetti». In ballo ci sono 4,3 milioni di euro di debiti mai saldati dal privato Veneto Nuoto con cui il Comune ha siglato una convenzion­e circa 10 anni fa, quando venne costruito il nuovo polo natatorio. All’ultimo ieri il presidente del consiglio Paolo Avezzù ha fatto saltare tutto: «Contrariam­ente a quando deciso dai capigruppo niente consiglio domani, manca la documentaz­ione a supporto e completame­nto della proposta di delibera sulla conciliazi­one con Veneto nuoto». Una comunicazi­one che non lascia presagire nulla di buono per Bergamin. Nessun salvataggi­o in vista per salvare Veneto Nuoto a rischio fallimento a causa delle rate mai pagate del project financing delle ex piscine a Unipol Banca. E la deadline è vicinissim­a: il 31 marzo. Dopo questa data la cifra è destinata a triplicars­i sino a 14 milioni di euro. Due settimane fa, sembrava che a far uscire dall’impasse il Comune di Rovigo e Veneto Nuoto dovesse essere un privato. Ma tre giorni fa l’ipotesi che Asm Spa potesse versare per conto di Veneto Nuoto 2,3 milioni, parte del debito, nelle casse di Unipol è naufragata. L’operazione avrebbe minato gli equilibri del patto di stabilità. Si torna al punto di partenza ma il tempo, ormai, è quasi scaduto.

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