Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Big match fra Bersaglieri e Calvisano Primo posto in classifica da difendere
Grande attesa per il big match di domani tra Rugby Rovigo e Calvisano Rugby allo stadio «Pata Stadium» nel bresciano che andrà in scena alle 15 (diretta su therugbychannel.it). A dirigere la gara sarà il beneventano Vincenzo Schipani. Il Rovigo domina dalla cima della classifica con 61 punti, uno in più rispetto ai gialloneri fermi al secondo gradino del podio, ma solo per il momento. Tutto dipende dall’esito della partita con un Rovigo che dovrà provare a mantenere alta la concentrazione sull’«obiettivo primo posto» per congelare l’eventuale finale scudetto in casa.
Rovigo contro Calvisano è una sfida che assume ormai per gli amanti della palla ovale italiana i toni di un appuntamento immancabile alla stregua del Derby D’Italia contro i «Tutti neri» del Petrarca Padova. All’andata in casa tra le mura amiche dello stadio «Battaglini» tra Femi-Cz Rugby Rovigo Delta e Patarò Rugby Calvisano era finita 23 a 20 per i rossoblù vicecampioni d’Italia contro i gli attuali campioni d’Italia. Era il 19 novembre 2017, puntata numero 7 della stagione regolare. Quattro mesi dopo i rossoblù di Joe McDonnell e Umberto Casellato partono domani in trasferta per la Lombardia per il turno di ritorno nella sedicesima giornata del campionato. Ad oggi ne mancano 3 alla fine dell’Eccellenza esclusi i play off che si disputeranno a maggio fra i primi quattro club.
I Bersaglieri affrontano il Calvisano dell’allenatore polesano Massimo Brunello dopo aver compiuto domenica scorsa contro il Mogliano, in una vera e propria lotta nel fango, una sorta di miracolo che ha consentito di scalzare i bresciani dal primo posto in classifica. Primo posto che il Rovigo deve difendere, ottenuto dopo un periodo non facile per i Bersaglieri che dall’inizio della stagione ne hanno viste di cotte e di crude in casa rossoblù. In primis il licenziamento dell’assistant coach Jason Wright e l’arrivo dal Colorno Rugby di Umberto Casellato. Poi lo scossone in viale Alfieri con le dimissioni definitive dell’ormai ex numero uno Francesco Zambelli che ha passato il testimone a gennaio all’attuale presidente Nicola Azzi. Da ultimo il licenziamento del direttore sportivo, l’ex azzurro, Stefano Bettarello.