Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

I soldi in casa di Debora per la madre di Isabella

- (r.pol.)

I tempi dei processi sono lunghi e gli esiti sono incerti, per questo la procura di Padova ha deciso di trovare un modo per far avere alla famiglia di Isabella Noventa, uccisa il 15 gennaio dall’ex compagno Freddy Sorgato e dalla sorella, un primo risarcimen­to, in modo da dimostrare che ogni tanto la macchia della giustizia può essere veloce: il pm Giorgio Falcine ha rinunciato al sequestro dei 124mila euro in contanti trovati a casa dell’imputata Debora Sorgato subito dopo gli arresti e ha disposto che questa cifra, ora gestita da Equitalia, venga data alla mamma di Isabella, Ofelia. Si tratta di un atto che è nelle disponibil­ità del pm, che ha già avuto l’approvazio­ne del giudice, e che giunge subito allo scopo di concedere almeno parte del «giusto» all’anziana donna cui è stata strappata la figlia. «Ovviamente siamo grati per questo gesto – spiega paolo Noventa, fratello di Isabella – almeno ora potrò concedere a mia madre un’esistenza più agiata, in attesa che si chiuda il risvolto penale di questa vicenda». A breve dovrà essere stabilita anche la data dell’udienza in corte d’Appello dove i legali di Freddy, Debora e Manuela Cacco vogliono ridiscuter­e il processo dopo aver impugnato la sentenza di primo grado in abbreviato. Le condanne erano state di 30 anni ciascuno per i due fratelli e di 16 anni e 10 mesi a Manuela Cacco. Nel frattempo il legale della famiglia Noventa Gian Mario Balduin ha chiesto il pignoramen­to dei beni dei Sorgato, ovvero la villa e vari appartamen­ti riconducib­ili alle attività di Freddy.

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