Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Bocche del porto di Pila Dragaggio bocciato
La mozione non passa in Regione: è bufera
Non c’è pace per i pescatori di Pila che nella laguna di Barbamarco da anni chiedono la soluzione definitiva dell’insabbiamento delle bocche del porto.
Un problema, quello dell’interramento, che mette a rischio l’incolumità dei lavoratori del Delta quando devono uscire in mare. La settimana scorsa la protesta dei lavoratori sotto la sede della Regione Veneto per provare a ottenere fondi per un progetto di dragaggio, ieri la bocciatura della mozione in consiglio regionale a palazzo Ferro Fini.
«Vergognosa e strumentale questa bocciatura. È la conferma del totale disinteresse per il Polesine e un insulto ai pescatori» attacca il consigliere regionale del Partito Democratico Graziano Azalin firmatario della mozione assieme alla collega Patrizia Bartelle (M5S). «L’impegno finanziario promesso per l’intervento è 450 mila euro, meno di quanto è stato speso per lo studio preparatorio per presentare la candidatura all’Unesco delle Colline del Prosecco, la vera priorità della Regione. Alla fine l’unico torto che ha Pila è quello di non essere in provincia di Treviso». Anche Bartelle ci va giù pesante: «Non c’è rispetto del territorio e dei pescatori- sottolinea - Promettono interesse, Zaia e company, ma quando è il momento di stabilire una priorità politica, in consiglio regionale votano contrari».