Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Legati due anziani per la rapina Prima condanna per il caso Masi
Arriva la prima condanna per l’efferata rapina avvenuta il 9 febbraio 2017 a Masi (Padova) ai danni di una coppia di anziani che vennero legati alle sedie del soggiorno al piano terra della loro abitazione. Uno dei tre marocchini pregiudicati finiti in manette per rapina in concorso, il 25enne senza fissa dimora Rachid El Haddaoui, ieri è stato condannato con rito abbreviato in udienza preliminare a Rovigo a 4 anni e otto mesi. Ancora da definire dal punto di vista giudiziario le posizioni dei complici Youness Razzouki, 31enne di Gazzo Veronese, e del senza fissa dimora 30enne Khalid Chaid. Quella sera, alle 20,30, i tre entrarono in casa col viso travisato e sequestrarono la coppia di ultraottantenni. I due malcapitati riuscirono a liberarsi e chiamarono immediatamente i carabinieri. I coniugi, allora di 84 ed 83 anni, non rimasero feriti e non fu necessario il ricovero ospedaliero. Secondo i carabinieri della Compagnia di Este, coordinati dalla Procura di Rovigo, quel 9 febbraio dello scorso anno, i tre sarebbero entrati in azione con un preciso obiettivo: razziare i fucili da caccia presenti in casa dall’anziano proprietario. A dare loro l’informazione un basista del posto. Non trovando le armi, i tre ripiegarono sui gioielli dei due coniugi e su 200 euro in contanti. Uno dei tre nordafricani, Razzouki, venne arrestato pochi giorni dopo, in esecuzione di un ordine di carcerazione della Procura di Mantova. Perquisito in carcere, il marocchino venne trovato in possesso di una delle collane rubate a Masi. Da lì i carabinieri sono riusciti a ricostruire le frequentazioni dell’arrestato ed a risalire ai complici.