Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Domenica un nuovo stop alle auto e oggi scatta la rivoluzione dei bus
Nonostante le proteste delle categorie il Comune va avanti con i blocchi ecologici
Quattro linee di bus Oggi entrano in vigore i cambi di percorso e orario per le linee 5, 10, 24 e Diretto Piazze Davide D’Attino
Un’altra domenica ecologica, la terza nel giro degli ultimi sei mesi e mezzo. E ancora un blocco totale del traffico nel centro cittadino, con buona pace di negozianti, baristi e ristoratori che ogni volta che si nomina la Ztl storcono il naso (e protestano).
La nuova giornata antismog all’insegna della mobilità sostenibile, dopo quelle del 17 settembre e del 15 ottobre scorsi, è fissata per domenica prossima 8 aprile. E chissà come la prenderanno quei commercianti e pubblici esercenti che da un paio di settimane sono in protesta permanente contro l’ipotesi lanciata (e poi in parte ritrattata) dal vicesindaco Arturo Lorenzoni di tenere accesi tutti i varchi elettronici della Ztl ogni giorno 24 ore su 24, peraltro attivandone due nuovi (uno tra corso Milano e via Dante in direzione ponte Molino e l’altro sempre tra corso Milano e via dei Livello sul retro del teatro Verdi). Lo stop della circolazione, per otto ore dalle 10 alle 18, interesserà tutti i veicoli a motore (con la sola eccezione di quelli elettrici) e riguarderà la porzione centrale di Padova delimitata dalle mura e dalla cosiddetta tangenziale interna. Nel dettaglio, l’area oggetto del blocco sarà quella circoscritta da ponte Saracinesca, via Cernaia, porta San Giovanni, via Euganea, via Orsini, porta Savonarola, via Bronzetti, porta Trento, via Sarpi, viale Codalunga, via Trieste, via Bassi, via Tommaseo, via Venezia, piazzale Stanga, via Ariosto, via Gattamelata, via Modena, via Scarsellini, via Manzoni, via Bruno, via Costa, via Cavallotti, ponte del Sostegno e via Goito. I residenti all’interno della zona che verrà interdetta al traffico, compresi quelli che abitano a ridosso delle Piazze e del Ghetto, potranno uscire e rientrare dai confini della ztl temporanea fino a mezzogiorno. Tutti gli altri invece, inclusi quelli con mezzi ibridi, Gpl e gas-metano, dovranno rispettare lo stop dalle 10 alle 18.
Gli eventuali trasgressori, sorpresi dai vigili urbani a circolare senza autorizzazione, incorreranno in una multa di 164 euro, che potranno diventare 114,80 se pagati entro i successivi cinque giorni.
Intanto, sempre a proposito di misure antismog, va ricordato che il blocco feriale dei veicoli più vecchi e inquinanti, cominciato il 6 novembre scorso, resterà in vigore ancora per un paio di settimane, fino a venerdì 13 aprile prossimo: lo stop, dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 12,30 e dalle 15 alle 18, riguarda i mezzi benzina Euro 0 e Euro 1 e quelli diesel Euro 0, Euro 1 e Euro 2 nonché le moto e gli scooter immatricolati prima del primo gennaio 2000 (la sanzione, per chi viene beccato a infrangere il divieto, è sempre di 164/114,80 euro).
Il centro di Padova comunque sarà servito dagli autobus urbani a cui oggi si sono aggiunti i nuovi percorsi di quattro linee. La prima è il Diretto Piazze (da park via dei Colli a Brusegana, per via Sorio, via Euganea, via Vescovado, via Barbarigo, riviera Tito Livio, riviera Ponti Romani, corso Garibaldi, Stazione, via Tommaseo, via del Pescarotto, piazza Bardella e via Orlandini). La seconda è la 5 (da Voltabrusegana, per via Decorati al Valor Civile, via Vittorio Veneto, via Goito, via Siracusa, via Torino, via Cavalletto, Prato della Valle, riviera Tito Livio, Stazione e via Giustiniani). La terza è la 10 (dal centro commerciale Le Brentelle di Rubano, per via Chiesanuova, corso Milano, piazza Garibaldi, corso del Popolo, Stazione, via Tommaseo, piazzale Stanga, via Venezia, via San Marco e piazza Barbato a Ponte di Brenta). E infine la 24 (Sant’Agostino di Albignasego, Strada Battaglia, Bassanello, Prato della Valle, via Cavazzana, via Giustiniani, piazzale Boschetti, Stazione, Borgomagno, via Aspetti, via Zanchi, via Benedetti e via del Plebiscito. Il Comune infatti sta investendo sul trasporto pubblico tanto che nonostante le proteste Lorenzoni (con l’assessore all’Ambiente Chiara Gallani) sembra intenzionato ad andare in fondo anche con le altre due domeniche ecologiche previste dall’agenda del Comune: una il 13 maggio e l’altra il 10 giugno (giorno in cui, in dieci Comuni della provincia, si terranno le elezioni amministrative). Il braccio di ferro con le categorie economiche continua. Presto scopriremo cone finirà.