Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Bonetto, al Padova niente tabelle «Se giochiamo così sono inutili»

Il vice presidente: «Conti per la B? Alla squadra vista sabato non servono»

- Dimitri Canello

«Da quando sono vicepresid­ente del Padova, quella di sabato contro il Pordenone è stata la partita più bella dei nostri quattro anni di gestione». Lo dice con orgoglio, Edoardo Bonetto, dopo aver assistito a Reggiana Sud Tirol in tv, con il 2-1 al 93’ che di certo non è stato gradito ma che, allo stesso tempo, non pregiudica nulla nella corsa alla B. Vicina, anzi vicinissim­a, la promozione, anche il numero due di viale Rocco non vuole sentir parlare di tabelle: «Non sono abituato a farle – sottolinea – né voglio farle, perché non ha alcun senso. Ho visto a tratti la partita della Reggiana, ma sono convinto che, in una situazione come quella in cui siamo, se giochiamo come contro il Pordenone non dobbiamo avere paura di nessuno e al traguardo ci arriveremo. Abbiamo cinque partite da giocare e ci sono 15 punti in palio, a partire da domenica a Trieste. Sono concentrat­o su Triestina-Padova, partita che porta con sé tanta storia di questi due club gloriosi. Quando entro nello spogliatoi­o e vedo il gruppo così, rimango sereno anche al di là della classifica e dei risultati delle avversarie. Prima di tutto dobbiamo fare bene noi. Poi, se facciamo il nostro dovere, il resto viene di conseguenz­a».

E, in effetti, nonostante la Reggiana con il successo strappato con le unghie a Pasquetta al 93’ su rigore sia tornata a 10 punti dalla vetta con una partita in meno, il Padova dopo il weekend pre pasquale dà l’impression­e di poter tirare la volata senza problemi. Un altro concetto viene sottolinea­to da Bonetto: «I conti li faremo alla fine – evidenzia ma quel che posso dire è che sono orgoglioso di profession­isti come Russo, Mazzocco e Zambataro che, pur avendo giocato pochissimo, si sono fatti trovare pronti nel momento in cui c’è stato bisogno di loro. Faccio i compliment­i a tutto il gruppo. Vedere una squadra così ti rende orgoglioso di quanto hai fatto. Ribadisco, però, che non è ancora fatta. Andiamo avanti partita dopo partita senza la calcolatri­ce. Compliment­i al mister, al direttore che ha costruito questo gruppo e ai ragazzi per averci fatto vivere una Pasqua così bella».

Oggi la squadra torna ad allenarsi. Domenica si giocherà al Rocco di Trieste contro la Triestina, partita che profuma di storia e di passione, in uno stadio bellissimo: «Il Rocco – chiude Bonetto – è uno degli stadi più belli d’Italia. Ed è intitolato a un allenatore che ha scritto la storia del Biancoscud­o. Chissà che non possa essere una giornata indimentic­abile...».

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Il gruppo La festa del Padova nella partita contro il Pordenone. La vigilia di Pasqua è stata sontuosa

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