Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
La Kioene che non t’aspetti rinasce con la Challenge Ravenna battuta fuori casa
Una bella sorpresa nell’uovo di Pasqua. Una vittoria netta, faticosa, sudata contro Ravenna in gara uno dei quarti di finale dei playoff Challenge e un 3-1 che apre la strada alla qualificazione per la semifinale. L’appuntamento adesso è per gara due di sabato prossimo a Ravenna, con inizio alle 18, ma la Kioene vista all’opera nel giorno di Pasqua alla Kioene Arena può legittimamente avanzare la sua candidatura per un posto fra le migliori.
Un’ora e cinquanta per cancellare quanto accaduto lo scorso anno, quando l’eliminazione dai playoff scudetto aveva creato le premesse per un tracollo al primo turno della finestra finale della stagione. Stavolta, niente di tutto questo. Squadra concentrata, grande aggressività , insomma c’era la voglia di prendersi la rivincita su Ravenna dopo la bruciante delusione in regular season nella corsa all’ottavo posto: «E’ stata una gara altalenante – evidenzia lo schiacciatore Luigi Randazzo, uno dei migliori del match ma siamo stati bravi a mantenere il nostro livello di attenzione fino alla fine. Non era semplice perché da quasi un mese non giocavamo una sfida ufficiale, ma questo 3-1 è importante. Sappiamo che sabato sarà tutt’altro tipo di sfida a Ravenna, però faremo del nostro meglio per ottenere un’altra vittoria che ci consenta di proseguire».
La Bunge, probabilmente, aveva la testa altrove, visto che giocherà in settimana la finale di Challenge Cup e in tutta evidenza non ha messo tutto quello che poteva mettere domenica sul parquet: «Nel primo set – sospira l’allenatore di Ravenna, Fabio Soli - abbiamo mancato un’occasione per chiuderlo a nostro favore, ma siamo andati al massimo con tutti coloro che hanno preso parte al match. Vogliamo arrivare all’11 aprile senza rimpianti. Spero con tutto il cuore di farlo e per questo metteremo in campo tutte le nostre forze per poter dare a Ravenna e al pubblico l’ennesimo miracolo di questa bellissima stagione». Non resta che attendere il weekend. Se la Kioene ha davvero cambiato marcia, oppure se sarà un lampo isolato in una stagione ancora una volta piena di contraddizioni. (d.c.)