Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Consiglio comunale, c’è il numero legale Ma Bergamin resta ancora sulla graticola
Forza Italia assente, tranne Giacomo Sguotti. Votazioni fino a notte tarda
Buona la seconda convocazione per il consiglio comunale del capoluogo e il sindaco Massimo Bergamin che resta in sella. Però il braccio di ferro con gli alleati di Forza Italia resta.
La seduta si è svolta regolarmente ieri dalle 18 dopo che a quella di martedì buona parte dei consiglieri del partito di Silvio Berlusconi ha disertato. Assenze pesanti riconfermate anche ieri pomeriggio per Vani Patrese, capogruppo dei forzisti a Palazzo Nodari, Carmelo Sergi e Luca Paron iscritti a Forza Italia, ma espressione in consiglio comunale del gruppo «Obiettivo Rovigo».
L’unico consigliere forzista che ha risposto regolarmente ai due appelli del segretario generale è stato Giacomo Sguotti.
Forza Italia, guidata in Polesine dal coordinatore Piergiorgio Cortelazzo, ha lanciato un avvertimento a Bergamin. Gli azzurri da fine gennaio, dopo il siluramento del vicesindaco Ezio Conchi, chiedono a gran voce al primo cittadino un vicesindaco forzista e anche un posto di assessore in più in giunta.
Ma da due mesi ad oggi nessun accordo è stato trovato e la tensione tra gli alleati di centrodestra è aumentata. E così Forza Italia ha fatto tremare Bergamin martedì facendo venire meno il numero legale e quindi la maggioranza che lo sorregge politicamente.
Ma le acque non sembrano essere tranquille neanche nel direttivo azzurro polesano. Giacomo Sguotti ha disobbedito e si è presentato all’appello così come la figlia, Alessandra Sguotti, assessore alla Cultura nominata da Bergamin ed iscritta tra le fila dei berlusconiani da fine 2017.
Sguotti jr. non teme però una cacciata dal partito. «Vado avanti con la fiducia del sindaco e con il mandato che mi ha dato — chiarisce Sguotti — Sono assessore e sono a disposizione di tutti, della giunta così come del partito. Le cose sono in evoluzione. Non faccio nessun passo indietro. Con me non ha ancora parlato nessuno. E se domani mi buttano fuori da Forza Italia? Pazienza».
Nel mirino L’assesso -re Alessandra Sguotti: Fi mi caccia? Pazienza