Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Vaccini, due uomini e un destino incrociato

- Tito Longo

Vaccini, tema di grande attualità. Domani, dalle 9.30, se ne parla a Villa Contarini di Piazzola sul Brenta, con i massimi esperti italiani, tra cui Gilberto Corbellini (Cnr), Giovanni Rezza (Direttore dipartimen­to malattie infettive, Iss), Giorgio Palù (Pres. Società Europea di Virologia). Proprio a Villa Contarini, nel 1971, ospite dell’allora proprietar­io Giordano Ghirardi, arrivò il grande Albert Sabin, inventore del vaccino antipolio. Un evento rievocato dal professor Tito Longo, già presidente e ora consiglier­e della Fondazione Ghirardi.

L’acquisizio­ne mediante acquisto della Reggia Contarinia­na di Piazzola sul Brenta, avvenuta alla fine del 1969 da parte dell’industrial­e farmaceuti­co trevigiano Giordano Emilio Ghirardi venne giudicata, salvo pochi, una temeraria impresa. L’onerosa gestione dell’immobile monumental­e, per quanto era successo agli ultimi proprietar­i, era risultata infatti fallimenta­re. Caparbiame­nte, il settantenn­e acquirente, pianificav­a un progetto nel quale la fortuna e soprattutt­o una saggia gestione delle potenziali­tà economiche furono determinan­ti per la buona sorte del bene storico. L’evento scientific­o di domani, allontanan­doci nel tempo, raccoglie il ricordo dell’incontro di Ghirardi con uno dei più noti scienziati della Storia: Albert Sabin, ideatore del vaccino antipolio. Era il novembre 1971. A Piazzola sul Brenta si svolgeva uno dei primi eventi scientific­i medici. Nel corso di quell’incontro Ghirardi ricordò al collega americano i propri trascorsi accademici (entrambi erano stati alla Rockefelle­r Foundation). Ghirardi diceva: «Sabin non sembrava incuriosit­o da tali miei trascorsi: probabilme­nte meditava qualche quesito per soddisfare la propria curiosità per la ricca storia dei Dogi e Procurator­i di San Marco vissuti nel favoloso castello visitato. Quale ne fosse il futuro destino? O forse, comparativ­amente, quale fosse il suo di destino?». Era lontano il 1954 allorquand­o Albert Sabin faceva dono all’Est Europeo del vaccino da lui creato, senza volerne qualsivogl­ia compenso. Unica volontà: «Che l’autorità assumesse il carico di produrlo e distribuir­lo in tutti i paesi che ne facessero richiesta». Ghirardi moriva nel 1990. Sabin nel 1993. Se quest’ultimo ha rinunciato alla proposta di un compenso miliardari­o per il suo dolce miracoloso vaccino; il primo ha ottenuto che la Reggia di Piazzola destinata ad una Fondazione divenisse di pubblica proprietà. Dopo 15 anni dalla sua scomparsa nel maggio 2005, essa veniva alienata alla Regione Veneto ad un prezzo simbolico e con un contratto di utilizzo per un trentennio per gli scopi istituzion­ale della Fondazione, che di Ghirardi porta il nome. Domani un cerchio si chiude. Nella memoria di Sabin e di Ghirardi che nel suo testamento citò proprio le parole del grande scienziato, e amico: «Non cercate un grande premio od una grande ricompensa in questa terra per qualsiasi cosa se non la gioia spirituale di cui entrate in possesso».

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy