Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Fuoco in azienda, bruciano 500 tonnellate di carta Una coltre di cenere ricopre un intero paese

- E.P.

Le fiamme, alzatesi all’improvviso, erano ben visibili anche dalla vicina autostrada del Brennero. Ma, complice l’orario, non vi sono stati problemi di sorta per il traffico in A22. Un incendio di vaste proporzion­i che ha letteralme­nte divorato almeno 500 tonnellate di balle di carta da riciclare, impilate l’una sopra l’altra nel piazzale della cartiera di Rivalta, alle porte del centro abitato di Brentino Belluno, lungo la provincial­e che costeggia il Biffis.

È stato uno dei dipendenti dello stabilimen­to, verso le 4 della scorsa notte, a lanciare l’allarme. Dal muletto che stava manovrando per sistemare alcune balle, si sarebbero sprigionat­e alcune scintille che hanno presto innescato il rogo. Impossibil­e, in mezzo a tutto quel materiale infiammabi­le, tentare di spegnere il fuoco sempliceme­nte con estintori e pompe presenti nell’azienda. I primi ad arrivare sul posto sono stati i vigili del fuoco del distaccame­nto di Bardolino, ma è stato subito evidente che c’era bisogno di rinforzi e la centrale operativa del comando provincial­e ha inviato le squadre di Verona, chiedendo il supporto anche dei colleghi di Trento e dei volontari di Ala Avio in provincia di Trento.

Il tempestivo intervento di sei mezzi e 19 uomini, è riuscito ad evitare che le fiamme si propagasse­ro allo stabilimen­to accanto, dove gli operai erano regolarmen­te al lavoro quando è scoppiato il rogo. Sul posto anche i carabinier­i di Caprino che oltre a contribuir­e alla messa in sicurezza della zona, hanno accertato le cause accidental­i dell’incendio, confermand­o che tutto sarebbe partito proprio dal malfunzion­amento del muletto, andato distrutto poi tra le fiamme.

Le operazioni di spegniment­o, come già chiaro sin dai primi minuti, si sono rivelate tutt’altro che semplici. Perché il fuoco ha continuato a covare nel cuore di quei «muri» di carta alti fino a cinque metri. E così si è reso necessario anche l’intervento di camion privati dotati di «ra- gni» per le operazioni di smassament­o.

Una volta distrutti i blocchi, i vigili del fuoco procedevan­o a spegnere i vari focolai attingendo direttamen­te l’acqua dal vicino Biffis. Sul posto, sin dal primo mattino, anche il sindaco di Brentino Belluno, Alberto Mazzurana. «Per fortuna non si è fatto male nessuno e i vigili del fuoco mi hanno rassicurat­o: ha bruciato solo carta e non vi sono pericoli per la popolazion­e - ha raccontato il primo cittadino -. Il vento ha trasportat­o la cenere fino in paese e questa mattina auto e giardini erano ricoperti da una leggera coltre grigiastra».

Impossibil­e quantifica­re al momento il danno economico: le balle andate distrutte sarebbero state dovute essere riciclate. Le squadre dei vigili del fuoco hanno lavorato fino a ieri sera con le operazioni di messa in sicurezza, ma non è escluso che proseguano anche oggi.

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Le fiamme Le balle di carta a fuoco nel piazzale dellla cartiera Rivalta

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