Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
A Frampton il Leone d’oro della Biennale
La chiarezza, l’obiettività e la vivacità del racconto, in cui ampio spazio è lasciato alle voci dei protagonisti. Fin dalla prima edizione negli anni Ottanta, la «Storia dell’architettura moderna» di Kenneth Frampton si è affermata nel mondo come un classico della storia e critica dell’architettura modernista, testo tuttora imprescindibile per chiunque si avvicini a questa disciplina. Sarà attribuito all’architetto inglese, storico, critico ed educatore, il Leone d’oro alla carriera della 16.esima Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia, curata da Yvonne Farrell e Shelley McNamara. «Attraverso il suo lavoro - si legge nella motivazione - Kenneth Frampton occupa una posizione di straordinaria intuizione e intelligenza, combinata con un senso di integrità unico». Formatosi all’Architectural Association School of Architecture di Londra, Frampton insegna dal 1972 alla Graduate School of Architecture, Planning and Preservation della Columbia University di New York. «Il Leone d’oro – ha marcato il presidente della Biennale Paolo Baratta - va quest’anno a un maestro e vuole essere anche un riconoscimento all’insegnamento critico dell’architettura». Il premio sarà consegnato il 26 maggio a Ca’ Giustinian nel corso della cerimonia di premiazione e inaugurazione della Biennale Architettura, che aprirà al pubblico nello stesso giorno.