Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Ultrà si finge poliziotto e rapina un’anziana
L’uomo, Omar Gioppato, è fuggito in auto per le vie della città: arrestato
L’anziana era appena uscita dal centro commerciale La Corte a Mortise e stava per sistemare le buste della spesa nel bagagliaio dell’auto quando è stata avvicinata da due finti poliziotti.
Gli uomini le hanno mostrato una pochette chiedendole se fosse sua, le hanno strappato le chiavi della macchina, rubandole la Panda azzurra e il cellulare. In serata, dopo un lungo inseguimento per le strade della città, i poliziotti sono riusciti ad arrestare Omar Gioppato, 41enne padovano, pluripregiudicato con un passato da ultras del Padova. Tutto ha avuto inizio verso le 18.30 quando alla sala operativa della polizia è arrivata la richiesta di aiuto dalla 72enne residente a Ponte di Brenta a cui i due malviventi avevano appena rubato la Panda con la scusa di verificare all’interno dell’abitacolo le conseguenze di un precedente furto.
In particolare uno dei due ha spinto la donna dopo averle sottratto le chiavi: ingranata la retromarcia i due si sono allontanati a tutta velocità.
Verso le 23, all’altezza di via Longhin, una pattuglia delle volanti ha notato l’automobile identica a quella rapinata nel tardo pomeriggio: da qui è nato un inseguimento, con tanto di corsa a zig zag, guida spericolata e rischio incidenti per le vie cittadine, evitati solo per puro caso. Grazie all’arrivo di altre pattuglie la Panda è stata fermata in via Fidenzio. I poliziotti hanno subito verificato come all’automobile fosse stata cambiata la targa, sottratta da un’altra autovettura di una 33enne. A quel punto sono scattate le manette per Gioppato: la perquisizione domiciliare ha permesso di recuperare le targhe originali del veicolo rapinato, la borsa dell’anziana e di sequestrare una pistola giocattolo senza tappo rosso, un computer portatile rubato oltre a un passamontagna.
Il 41enne ha una sfilza di precedenti, oltre a un daspo, il divieto di accesso alle manifestazioni sportive, preso nel 2005 quando faceva parte degli ultras biancoscudati. Dentro alla pensilina di un bus a Torre è stato ritrovato anche il cellulare della signora. Insieme a Gioppato è stato fermato anche un 59enne padovano senza fissa dimora e pregiudicato, denunciato per ricettazione.