Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Ovs espande la rete di vendita dopo un 2017 non esaltante Niente dividendi in assemblea
Ovs marcia ma non al passo sperato e la crescita del 2017 non è tale, visti anche gli investimenti da affrontare per l’espansione della rete vendita, da rendere opportuna la distribuzione di dividendi. A decidere di avanzare la proposta all’assemblea dei soci è stato ieri il cda guidato da Stefano Beraldo, al termine dell’approvazione dei conti. Le vendite di Ovs nel 2017 (tecnicamente l’esercizio ha chiuso al 31 gennaio 2018) sono risultate in crescita del 12% a 1,52 miliardi. Non altrettanto sale l’Ebitda, 196,5 milioni, +5,3%. L’utile netto è a 106,5 milioni, +16%. I punti di fragilità, ha spiegato Beraldo, riguardano in particolare i mercati italiano e svizzero. Il clima sfortunato e le politiche commerciali aggressive dei concorrenti hanno determinato «un 2017 in contrazione dell’1,3%, e molto volatile, con ottobre e gennaio in discesa dal 5% all’8,6%. Ancora più significativa – prosegue l’ad - la flessione in Svizzera, mercato di riferimento di Sempione Fashion (ex Charles Vögele), che è arrivata al -5,2%». La formula per rimanere al top nei mercati è complessa: «I prezzi competitivi sono necessari ma non più sufficienti, i negozi devono essere più attraenti, la digitalizzazione coinvolgere i processi interni e la catena di fornitura – ha concluso Beraldo – dev’essere sempre più flessibile e reattiva».