Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Padova Marathon, in vista il solito dominio dei keniani Possibile outsider il pupillo di Pertile, l’eritreo Shumay
Ogni anno sempre più complicato far quadrare i conti, fra un calendario che in questa stagione ha sovrapposto nella stessa settimana le maratone di Londra e di Vienna e una diversificazione dell’offerta sempre più che competitiva. Ma la Padova Marathon è pronta al rilancio e scommette su se stessa per l’ennesima volta.
La scena domenica sarà tutta per un evento agonistico sotto il segno degli specialisti africani, in partenza dallo stadio «Euganeo» alle 8.45, senza dimenticare la Mezza Maratona, al via da Abano Terme alle 10.05. Il miglior tempo d’iscrizione è quello del keniano Robert Ndiwa (personale di 2h 11’02’’) che torna in Veneto con ambizioni importanti, dopo essersi imposto alla Verona Marathon lo scorso novembre. Ndiwa dovrà guardarsi dal connazionale Paul Maina che ha firmato il suo personale alla maratona tedesca di Münster. Maina sa di valere un tempo migliore di quello. «Nelle giuste condizioni so di poter correre sotto le 2 ore e 10 minuti» ha detto.
Sempre dal Kenia il terzo incomodo, Stephen Omiso Arita, che ha debuttato sui 42 chilometri l’anno scorso a Buenos Aires, nella maratona più veloce mai corsa in Argentina, da lui chiusa dopo 2 ore 15’41”. La sorpresa potrebbe essere l’eritreo Mogos Shumay: a scommettere su di lui l’ex iridato Ruggero Pertile, che, da febbraio, lo allena.
Grandi nomi pure nella Maratona femminile e nella Mezza Maratona. E tripla sorpresa a tinte azzurre nella Stracittadina da 10 chilometri: nella più lunga delle tre corse non competitive al via alle 9.15 da Prato della Valle ci saranno Anna Incerti, campionessa europea nella maratona a Barcellona 2010 e finalista ai Giochi di Pechino e Londra. Con lei Valeria Straneo, argento ai Mondiali di Mosca e agli Europei di Zurigo. A tifare per loro la versatile Sara Dossena, plurimedagliata a livello nazionale e internazionale come triatleta e atleta: non correrà per un problema al piede, ma farà da madrina delle Stracittadine.