Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Guerra in Forza Italia, Furlan: «Paroli faccia retromarcia»
Non bastassero le tensioni con gli «amici» della Lega, in Forza Italia continua la guerra interna per la supremazia in quel che resta di un partito fiaccato dall’appannamento del suo leader e dal sorpasso degli alleati. Ad attaccare a testa bassa, oggi, è Simone Furlan (foto), fondatore dell’Esercito di Silvio, ex coordinatore padovano ritenuto il regista del defenestramento di Massimo Bitonci dal municipio di Padova (lui per primo se n’è sempre assunto ogni responsabilità, sgravando così il senatore Niccolò Ghedini e il deputato Marco Marin, nel mirino dei leghisti), che se la prende col coordinatore regionale Adriano Paroli, di cui i rumors di Palazzo riferiscono vorrebbe prendere il posto: «Sarebbe facile per me dire ”Ve lo avevo detto” in particolare a quei geni di Forza Italia che si spellavano le mani applaudendo la Lega e mi attaccavano per aver difeso la dignità della nostra comunità, mentre loro erano più preoccupati a non farsi nemici essendo, in quel momento, prossimi alle elezioni politiche - scrive Furlan in una nota -. Tuttavia ritengo che la Lega abbia ragione ad andare da sola, se non altro è coerente, fagocitando dove possibile l’area moderata e cercando legittimamente di allargare la propria base. Il problema è Forza Italia dove non è chiaro che i continui direttivi a porte chiuse servono a ben poco, bensì solo lavorando fuori, sui territori, in mezzo alla gente e con i nostri bravi amministratori si possono costruire progetti credibili da contrapporre e proporre agli alleati, che invece quel lavoro da anni lo svolgono egregiamente». Quindi l’affondo contro Paroli: «Forza Italia in Veneto è allo sbando, mi auguro che Paroli, che i muscoli avrebbe dovuto mostrarli dai tempi di Padova, abbia il buon senso di convergere sui candidati proposti dagli alleati e ci eviti l’ennesima, certa, umiliazione». Ma sul fronte delle Comunali non sembrano esserci molte novità. A Vicenza la Lega ha deciso di sostenere con Fratelli d’Italia Francesco Rucco e insieme domani presenteranno la candidatura. Non ci sarà Forza Italia, che correrà da sola anche se ad oggi ancora non sa con chi. Stesso scenario a San Donà, dove la Lega lancia Francesca Pilla e Forza Italia, riunita in un vertice ieri sera, Oliviero Leo.