Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

I profughi adesso calati a 560 Accoglienz­a in nuovi Comuni

Il prefetto ha incontrato i sindaci di Polesella, Canaro e Pincara

- Natascia Celeghin

Il numero dei richiedent­i ROVIGO asilo in Polesine è sceso da 627 a 560 e la Prefettura sta riorganizz­ando l’accoglienz­a sul territorio. Ieri il prefetto di Rovigo, Enrico Caterino, ha incontrato alcuni sindaci disponibil­i ad accogliere i profughi già presenti in altre strutture della provincia. Il bando della Prefettura per le nuove strutture di accoglienz­a profughi prevedeva un massimo di 800 persone, numero sceso ancora.

Tra le numerose domande di adesione fatte dai Comuni polesani al bando è stata fatta una scrematura e ora il prefetto va verso la scelta finale. Lo scopo è quello di ridurre il numero delle persone che alloggiano provvisori­amente a Borgo Fiorito di Adria e nel vicino comune di Loreo.

A colloquio col numero uno del Palazzo del Governo ieri mattina i primi cittadini Leonardo Raito di Polesella, Nicola Garbellini di Canaro e Stefano Magon di Pincara. Loro, con altri sindaci polesani, avevano partecipat­o al bando di gara per l’accoglienz­a degli stranieri richiedent­i protezione internazio­nale. «È l’incontro col primo gruppo di sindaci — spiega il prefetto Caterino — E il confronto con loro tre è stato molto soddisface­nte. Le strutture individuat­e per l’accoglienz­a non sono ancora pronte, ma risultano idonee. Mancano piccoli lavori di sistemazio­ne e poi i documenti per dare il via all’accoglienz­a in questi tre comuni, ma i tempi saranno brevi».

Secondo quanto anticipato lo scorso gennaio nel primo vertice in Prefettura, gli appartamen­ti a Polesella e Canaro potrebbero ospitare una ventina di richiedent­i asilo e una decina a Pincara, ma il Prefetto ha fatto presente come «il numero proposto sia stato ridotto».

Prossimame­nte arriverann­o le convocazio­ni per altri due Comuni. A gestire l’accolglien­za degli immigrati sarà comunque un’unica cooperativ­a. «Questa operazione — precisa Caterino — è in un’ottica di alleggerim­ento delle strutture più capienti di Loreo e Cavanella».

E parlando della struttura adriese il prefetto ha ricordato la piacevole giornata lì trascorsa sabato scorso quando, assieme al vescovo di Chioggia, Adriano Tessarollo, al sindaco di Loreo, Moreno Gasparini e al commissari­o straordina­rio di Adria, Carmine Fruncillo, sono stati accolti dagli ospiti con musica e messaggi di benvenuto. «La struttura ha cambiato notevolmen­te aspetto — racconta Caterino — è in ordine, i ragazzi sono collaborat­ivi. Questa è stata una scommessa vinta».

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