Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Palpeggiava la nipote, nonno-orco a processo
Imputato un 84enne polesano. Ma la difesa chiama a testimoniare i suoi familiari
Per l’accusa un 84enne ROVIGO polesano avrebbe toccato nelle parti intime la nipote oggi 27enne per 15 lunghissimi anni, dal 2001 al 2016. Per la difesa (avvocato Barbara Bisaglia) la vicenda è molto diversa. Tanto che, come testimoni a favore dell’imputato, saranno chiamati moglie e figlia, quest’ultima madre della parte offesa che non s’è costituita parte civile nel procedimento.
Dopo il rinvio a giudizio in udienza preliminare dell’anziano, si preannuncia molto combattuto il processo per violenza sessuale che inizia il 5 luglio in Corte d’Assise a Rovigo.
Secondo la ricostruzione della Procura la 27enne avrebbe iniziato a subire molestie dal nonno materno all’età di dieci anni. Nessun rapporto sessuale completo, ma una serie lunghissima di palpeggiamenti avvenuti dentro le mura di casa, dato che la minore abitava coi nonni materni e la madre.
Poi nel 2016 la svolta. La giovane si trova un fidanzato e questo l’aiuta a parlare con la madre delle molestie subite. A riprova di questo, intercetta una telefonata del nonno nella quale quest’ultimo le avrebbe proposto di fare sesso in cambio di denaro. La giovane va dai carabinieri e denuncia. Nel corso delle indagini c’è un incidente probatorio, l’ascolto in forma protetta della giovane che conferma tutto.
La difesa però si dice pronta a dare battaglia in aula. Non solo chiamando a testimoniare la nonna e la madre della giovane, ma anche la telefonata registrata certamente finirà nel mirino. «Cercheremo di dimostrare che il file audio potrebbe esser stato modificato» conclude l’avvocato Bisaglia.