Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Rovigo Banca, crediti deteriorati in calo
Un utile netto di 1,1 milioni di euro, con una riduzione dei crediti deteriorati del 7%. Sono i numeri principali che Rovigo Banca mette nero su bianco nel bilancio 2017, presentato l’altro ieri nella sede di Palazzo Casalini.
Il presidente e il direttore generale dell’istituto di credito, rispettivamente Lorenzo Liviero e Ruggero Lucin hanno illustrato i risultati ottenuti l’anno scorso. Venendo ai numeri, sono 936 i milioni di euro che la banca ha complessivamente raccolto, con impieghi bancari per un valore di 455 milioni di euro.
«Sono i primi segni di una ripresa economica che finalmente si inizia a percepire anche nel territorio polesano» è stato il commento della dirigenza.
Il rapporto tra depositi e impieghi, definito «molto favorevole», si è assestato al 70,7 per cento, mentre per attività finanziare sono stati impiegati 420 milioni di euro. Tornando ai crediti non più esigibili ovvero i soldi prestati che non saranno restituiti dai debitori, oltre alla diminuzione complessiva è da segnalare anche il loro grado di copertura, passato dal 49,5 per cento al 51.
A pesare sull’utile netto della banca rettifiche sui crediti per 6,4 milioni di euro e 1 milione di euro per garantire il pensionamento anticipato di un certo numero di dipendenti al fine di ridurre il personale.
Sabato prossimo 28 aprile al Censer di Rovigo l’annuale assemblea dei soci. Tra gli argomenti che saranno trattati anche l’ingresso della banca rodigina nel «Gruppo Cassa Centrale Banca», un sistema di banche locali di credito cooperativo (Bcc) coordinate da un unico soggetto.
«Abbiamo rafforzato la nostra struttura patrimoniale e gettato solide basi — ha chiarito il presidente di Rovigo Banca Liviero — Non possiamo che guardare al futuro con fiducia ed ottimismo».