Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Il Citta torna corsaro, vittoria all’Arechi

A Salerno i granata interrompo­no il digiuno e ritrovano i tre punti: un timbro sui playoff

- Andrea Pistore

Dopo quasi due mesi il Cittadella ritrova il suo marchio di fabbrica, centrando la decima vittoria lontano dal Tombolato e confermand­osi così la squadra più prolifica fuori casa.

Termina il digiuno da successi esterni, così come la sterilità da tre punti nel 3-1 con cui i granata sbancano l’Arechi contro la Salernitan­a, grazie alla doppietta di Schenetti e alla rete di Salvi che sbaglia anche un rigore. Una vittoria meritata, quasi mai in discussion­e al termine di 90’ dominati sia sul piano del gioco, sia su quello del carattere. E una vittoria che blinda anche la posizione nei playoff, visto che Foggia e Carpi, le squadre che inseguono più da vicino, frenano con una pari e una sconfitta. L’avvio di match è tutto di marca padovana, secondo il tema tattico che vede gli ospiti gestire la palla e i padroni di casa agire di rimessa, sfruttando i lanci lunghi e i cross dagli esterni.

Le fasi di studio durano circa 18 minuti, poi il Cittadella passa. A confeziona­re il gol è Settembrin­i che sforna un assist abbellito da un preciso scavetto per Schenetti, bravissimo a eludere il fuorigioco e a piazzare la palla col sinistro sul secondo palo. Dopo il vantaggio i padroni di casa sono costretti a recuperare e il Cittadella riesce a sfruttare gli spazi concessi. Per tutta la frazione gli uomini di Venturato pressano alto ed evitano ogni pericolo fino al raddoppio: punizione di Bartolomei dalla destra, lo spiovente trova la testa di Schenetti che stampa sulla traversa, la sfera termina sui piedi di Salvi che deve solo appoggiare in rete. Mente l’Arechi subissa di fischi i propri giocatori, il Cittadella gioca sul velluto e va all’intervallo con un doppio vantaggio, anche se una distrazion­e rischia di rovinare tutto quando Rosina centra il palo con una palombella aerea.

Nella ripresa il Citta soffre e subisce subito la rete da calcio d’angolo, con Schiavi che si fa perdonare la mancata marcatura di Scaglia sul secondo gol, restituend­ogli il favore per la marcatura di testa che vale l’1-2. Insomma, partita riaperta e Salernitan­a a caccia del pareggio. Dopo la rete i padovani faticano a riprendere le redini della partita, Iori rischia il rosso e Venturato lo sostituisc­e con Pasa. Al 65’ il Cittadella si risveglia: prima sfiora due volte la rete, poi si procura un rigore per fallo di Casasola su Settembrin­i. Sul dischetto si presenta Salvi che tira angolato, ma Radunovic ci arriva e mette in corner. L’appuntamen­to con il gol che chiude i conti è solo rimandato: prima c’è tempo per un legno di Bartolomei, poi a 10’ dal termine Schenetti firma la doppietta, mettendo in porta un filtrante di Kouamé. Nel recupero il numero 7 del Citta coglie l’ennesimo palo, imitato poco dopo da un sinistro di Vitale, prima che il triplice fischio consegni al Cittadella la nomea di squadra acchiappap­unti lontano dalla città murata.

«Una grande vittoria, abbiamo in testa l’obiettivo playoff — le parole di Venturato — e abbiamo fatto una buona partita. Noi cerchiamo sempre di essere propositiv­i, purtroppo in casa non riusciamo a fare molti punti e dobbiamo migliorare in questo».

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Cittadella La festa dei giocatori del Cittadella dopo il gol di Salvi che ha spianato la strada alla vittoria

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