Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Gli Ermellini: «Manzo non è più pericoloso»
accusata a più riprese di essere stata manovrata da Bertipaglia affinché firmasse delibere che andavano tutte a beneficio dell’ex sindaco.
Al centro del processo c’erano alcuni lavori, tra i quali anche quelli pagati dalla Regione per porre rimedio all’alluvione del 2010, che coinvolse Polverara insieme a molti altri Comuni della Bassa Padovana. «Qualcuno ci ha giocato un brutto scherzo – ha spiegato ieri Bertipaglia dopo l’assoluzione, al fianco del suo avvocato Angelo Andreatta – quelle notizie diffamanti su di noi vennero riportate dalla stampa poco prima delle elezioni , era chiaro che si trattava di invidie, ma io ho sempre sostenuto che stavamo facendo del nostro meglio per il bene del Comune, a processo è stato detto chiaramente che i lavori non erano stati finiti perché in un momento successivo erano stati bloccati. Tutti gli imprenditori coinvolti hanno detto al sindaco che erano pronti a ricominciare quando l’amministrazione lo riteneva più opportuno. Sono state dette tante cose sul mio conto, su quello della Rampin (che ieri non ha voluto parlare con la stampa ed è uscita di corsa dal tribunale) e sui quattro impresari coinvolti, adesso spero che le malelingue si tacciano».
Gli imprenditori assolti sono: Giuseppe Scarabello, (erano stati chiesti due anni) Moreno Chinello (chiesto un anno e dieci mesi) Roberto Palma (chiesti otto mesi) e Filippo Pengo, (chiesti un anno e dieci mesi).
Tutto da rifare: la Cassazione rinviato al Tribunale di sorveglianza di Venezia la decisione sull’affidamento in prova al servizio sociale per Francesco Manzo, l’immobiliarista 74enne finito nei guai nel 2015 per investimenti legati alla criminalità organizzata. Nel marzo del 2017 il Tribunale aveva revocato le misure alternative per Manzo, optando per il carcere, a causa della sua pericolosità sociale. Ora però la Cassazione ha accolto il ricorso dell’imprenditore, dal momento che non c’era «un giudizio di incompatibilità con la prosecuzione della prova». (a.t.c.)