Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Due suicidi sventati dalle forze dell’ordine
Ieri la polizia ha salvato un uomo, mercoledì lo hanno fatto i carabinieri
Ha ingurgitato una serie di psicofarmaci per togliersi la vita, il padre se n’è accorto e ha allertato i soccorsi che entrati in casa sono riusciti a strapparlo alla morte.
Ennesimo tentativo di suicidio, fortunatamente sventato, dopo i quattro drammatici casi che hanno funestato la settimana scorsa. L’episodio è accaduto l’altro ieri all’Arcella verso le nove di mattina, in un’abitazione di via Annibale da Bassano dove un 30enne, che da tempo soffre di problemi legati alla depressione, ha tentato per la seconda volta di togliersi la vita. Ad accorgersi che qualcosa non andava è stato il genitore, che ha provato ripetutamente a telefonargli al cellulare. Preoccupato perché il figlio non rispondeva ha provato a raggiungerlo nell’abitazione. Per entrare nell’appartamento è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco e di una pattuglia della polizia: i pompieri sono riusciti ad aprire la porta di casa, prima di fare la drammatica scoperta. Una volta all’interno agenti e personale del Suem hanno trovato il 30enne agonizzante dopo aver ingerito il mix letale di farmaci. Fortunatamente l’uomo era ancora vivo e dopo essere stato stabilizzato, è stato trasportato all’ospedale di Padova. In pronto soccorso i medici gli hanno praticato le cure del caso e ora dovrà seguire una terapia di tipo psichiatrico. La settimana scorsa è stata segnata da tre sucidi, tra cui quello dell’avvocato Fabio Greggio di 62anni, volto noto a Monselice, oltre a quelli di un 60enne di Trebaseleghe e di un 87enne a Padova. Un’altra tragedia è stata sfiorata mercoledì. Anche in quel caso attorno alle 21 una 46enne aveva telefonato disperata ai carabinieri, chiedendo aiuto perché il marito di due anni più vecchio si era chiuso nel garage di casa per togliersi la vita. I carabinieri hanno trovato nel box l’uomo con una corda già al collo attaccata alle travi del soffitto, una sedia e lui in piedi che fissava il vuoto. Dopo avergli parlato, i militari sono riusciti a strapparlo dalla morte, prendendolo al volo e aiutandolo a scendere in lacrime.