Il Festival Biblico Stasera l’apertura con il priore di Bose

Fake news e profezie. Psicologia e architettura. Entomofagia, vita in altri pianeti. Sono alcuni dei temi che toccherà nei prossimi giorni il Festival Biblico, ai blocchi di partenza. Il ciclo di incontri, convegni e concerti con al centro le Sacre Scritture comincia oggi e nel fine settimana toccherà oltre a Vicenza anche Vittorio Veneto, Conegliano, per «sconfinare» fino a Sacile (Pordenone). Il festival è promosso dalla società San Paolo oltre che dalla diocesi vicentina. Questa sera l’apertura è affidata all’incontro «L’attesa dice il futuro», a Vicenza (teatro Comunale, ore 21) con la giornalista Concita De Gregorio e il priore di Bose Luciano Manicardi. Domani la parola passa al diplomatico Grammenos Mastrojeni, che alle 16.30 al polo universitario Santa Marta di Verona parlerà di ecologia e sostenibilità ambientale e sociale.

Nella diocesi di Vittorio Veneto invece ci si concentrerà su architettura e futuro della nutrizione: «Abitare il futuro, pensare la casa del domani fra psicologia e architettura» sarà al centro di un dialogo fra lo psicologo Tito Sartori, l’architetto Carla Palù e il filosofo Giacomo Dall’Ava nel Duomo di Conegliano, sabato alle 17.30. Lo stesso giorno, alle 17 al seminario di Vittorio Veneto si parlerà di «Insetti come cibo del futuro. Entomofagia: moda del momento o realtà necessaria?». Non finisce qui: sabato alle 18 a Sacile, a palazzo Ovio Gobbi, si tratterà di profeti e millantatori (incontro «Dalla profezia biblica alla fake news», con lo psicologo Adolfo Morganti e il biblista Maurizio Girolami) mentre a Conegliano (20.30, auditorium Toniolo) si parlerà de «Il futuro dell’universo», con il teologo Francesco Brancato e l’astrofisico Marco Bersanelli. Sempre sabato a Verona si parlerà di robot e intelligenza artificiale con Francesco Magagnino, Andrea Vaccaro e Marta Bertolaso (ore 10, Lungadige Galtarossa), mentre alle 15 in Loggia Vecchia della Prefettura si tratterà il tema «E se esistesse la vita aliena?», con il cosmologo Yves Gaspar e il teologo Andrea Vicini. (L’inserto all’interno da pagina I a pagina VIII)