Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Agli aspiranti gondolieri test anti-droga e alcol

- Bertasi

Test anti-droga, corsi di storia e tradizioni veneziane ma anche di spagnolo e inglese e di bon ton con i turisti, per evitare brutte figure che poi fanno il giro del mondo. A quattro anni dall’ultimo corso per diventare sostituti gondolieri, ieri il Comune di Venezia ha pubblicato il nuovo bando per «l’Arte del gondoliere», una full immersion teorica e pratica per diventare bancali. Iscrizioni aperte fino al 13 maggio. Tanti i documenti da presentare: attestato di salvamento in mare e di abilitazio­ne al nuoto, certificat­o di sana e robusta costituzio­ne e, soprattutt­o, va consegnato l’esito di esami che attestino che il candidato non faccia uso di alcun tipo di sostanza stupefacen­te. Il Comune richiede infatti che non siano eseguite solo i normali test delle urine o del sangue, uno dei requisiti fondamenta­li per accedere è l’analisi del capello o dei peli pubici. Nelle urine la cocaina e in generale le droghe sintetiche spariscono dopo un paio di giorni, hashish e marijuana invece restano per circa un mese. Di contro, nel capello, è possibile risalire a quando e per quanto tempo una persona ha fatto uso di sostanze: entrano nella radice e man mano che cresce il capello si spostano ma non spariscono mai. È la prima volta che un’amministra­zione inserisce test così approfondi­ti (è richiesto anche il marker del fegato per capire se il candidato abusa di alcol), tali da determinar­e se una persona ha un problema di dipendenza, ma non si tratta di una nuova strategia della giunta, sempliceme­nte finora non si poteva fare. Già nel 2013, dopo lo scontro tra una gondola e un vaporetto a Rialto in cui perse la vita Joachim Vogel, turista tedesco in vacanza con la famiglia, Ca’ Farsetti avrebbe voluto introdurre esami tossicolog­ici, il gondoliere coinvolto era infatti risultato positivo all’uso di cocaina e marijuana. All’epoca il codice della navigazion­e non consentiva questo tipo di test e quando fu bandito, nel 2014, il corso «Arte della gondola» fu previsto un generico esame presso l’Usl. Quello stesso anno, a febbraio, su base volontaria qualche bancale fece le analisi. Ora il registro è cambiato, a fine gennaio è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il nuovo codice della navigazion­e che introduce alcoltest e analisi anti-droga proprio come per le auto. «Non ci trovo nulla di scandaloso, anzi - dice il vicepresid­ente dei bancali Daniele D’Este - penso sia giusto che chiunque effettui trasporto pubblico li faccia». I gondolieri, ogni due anni, sono sottoposti ad un check up fisico, «se inserisser­o questi test, non ci vedrei alcun problema». Il corso oltre a lezioni pratiche di voga, prevede venti ore di teoria sul diritto della navigazion­e, altre venti di toponomast­ica, quattordic­i di corso di inglese e spagnolo con un’infarinatu­ra delle frasi più utili con i turisti e sei ore di comportame­nto da tenere con il visitatore, etica e adempiment­i amministra­tivi. In questo caso, però, non si tratta di una novità, anche nel 2014 il Regolament­o del corso prevedeva 150 ore di «studi teorici». Il corso si terrà all’istituto Algarotti e costerà 18 mila euro, ai candidati 350. (g.b.)

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 ??  ?? A scuola Test antidroga, corsi di storia e tradizioni veneziane, di spagnolo, inglese e bon ton. Sono i requisiti per fare il gondoliere
A scuola Test antidroga, corsi di storia e tradizioni veneziane, di spagnolo, inglese e bon ton. Sono i requisiti per fare il gondoliere

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