Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Tram deragliato, ha sbagliato l’autista
I dati del computer di bordo: passaggio a scambio chiuso. Guidatori in sciopero il 13 maggio
Errore umano. Sarebbe stata una disattenzione dell’autista, la mattina di sabato scorso, a provocare il deragliamento del tram a poche decine di metri dal capolinea Sud della Guizza. I vertici di Bus Italia Veneto, segnatamente l’amministratore delegato Franco Ettore Viola e il presidente Andrea Ragona (in quota Coalizione Civica), ne sono sempre più convinti. Anche se il responso ufficiale su quanto accaduto sei giorni fa, quando il convoglio proveniente da via Guizza è uscito dai binari provocando il lieve ferimento di due passeggeri, arriverà soltanto a fine mese per bocca dell’Ustif, l’ufficio speciale trasporti a impianti fissi che si occupa di casi del genere per conto del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Ma, come detto, secondo l’azienda controllata al 55% dalle Ferrovie dello Stato e al 45% dal Comune di Padova, la colpa sarebbe da attribuire al conducente che, sulla base di quanto emerso dall’analisi del computer di bordo, non avrebbe rispettato il semaforo rosso prima di percorrere il rettilineo che porta al capolinea e, così facendo, avrebbe imboccato la rotaia con lo scambio chiuso. Cioè non ancora pronto per accogliere il mezzo.
L’autista, iscritto al sindacato Sls e guidatore del tram da più di undici anni (cioè sin dall’entrata in servizio del convoglio sulla tratta Pontevigodarzere-Guizza, datata marzo 2007), è intanto stato sospeso per quattro settimane così come vuole la legge in tali circostanze.
Nel frattempo, la compagine di via del Pescarotto è alle prese con altre due grane non di poco conto. Mercoledì prossimo 9 maggio, infatti, il Tar del Veneto dovrebbe pronunciarsi in merito al ricorso presentato dalla stessa Bus Italia Veneto contro Provincia e Comune a proposito della gara europea per il rinnovo della gestione del trasporto pubblico nel Padovano fino al 2027/2029. Mentre per mercoledì 13 giugno, proprio nel giorno della Festa di Sant’Antonio, i sindacati di base (Sgb, Sul, Adl e Sls) hanno proclamato l’ennesimo sciopero di 24 ore, impegnandosi a garantire soltanto le corse dalle 5,30 alle 8,30 e dalle 12,30 alle 15,30. Proprio come successo sabato scorso, quando il tram è deragliato poco dopo mezzogiorno. Forse sarà il caso di incrociare le dita.