Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
«Movida solo in centro storico» La Confesercenti punta i piedi
La direttrice Savogin dopo le «lodi» a Borsea: calendario eventi a breve
Rilancio del centro storico e movida del capoluogo polesano: le associazioni di categoria lo pretendono. Confesercenti e Confcommercio Rovigo esigono dall’attuale amministrazione e pretendono, oltre a eventi e manifestazioni da organizzarsi rigorosamente nel cuore della «Città delle rose», anche una maggior cura del decoro urbano. La risposta delle maggiori associazioni di categoria degli esercenti rodigini scatta dopo le polemiche sorte nei giorni scorsi tra il neo vicesindaco di Forza Italia e assessore all’Ambiente, Andrea Bimbatti e il collega al Commercio, il centrista Luigi Paulon.
Bimbatti si è detto pronto a intervenire e modificare il regolamento degli eventi nelle piazze rodigine, auspicando a un ritorno in auge del commercio oltre che della vita serale del capoluogo così invadendo il «campo» di Paulon che, da settimane, è al lavoro sul medesimo tema.
Provocazioni politiche a parte, Antonella Savogin, direttore di Confesercenti Rovigo, ha le idee chiare e mira ad un punto d’incontro e collaborazione nel rispetto di tutti. «Rovigo — spiega Savogin — deve avere un’estate con la E maiuscola e tutti assieme ci si può confrontare e trovare un programma per il bene e il rilancio del centro storico».
Nei mesi scorsi l’assessore Paulon aveva ipotizzato di spostare fuori dal centro cittadino eventi troppo rumorosi o affollati. Proposta che aveva trovato consensi, ma anche pareri contrari. Antonella Savogin, da 40 anni parte attiva di Confesercenti Rovigo, al riguardo è decisa. «La movida, gli eventi, le feste devono svolgersi in pieno centro storico e non fuori — puntualizza — Questo è un concetto sul quale sono sempre stata a favore».
Martedì prossimo, negli uffici di Confesercenti, la direttrice incontrerà i suoi associati, stilerà una prima bozza di programma di eventi da proporre poi al sindaco di Rovigo al quale chiederà un tavolo di confronto. «Il capoluogo deve tornare a vivere — dichiara ancora Savogin — nel rispetto delle regole. Prendiamo esempio dai nostri vicini di casa. Anche Adria, per esempio: organizza da sempre con successo moltissimi eventi».
Intanto Confcommercio provinciale (che fra due mesi ufficializzerà i vertici), tramite il presidente pro-tempore, Riccardo Ferraresi, si pronuncia a favore di una movida moderata soprattutto nella musica. «Lo scorso weekend, durante “Rovigo Racconta”, è stato molto piacevole vedere le piazze affollate, la musica ha accompagnato e non disturbato, un modello che dovrebbe essere preso ad esempio» chiarisce Ferraresi, commerciante del centro da moltissimi anni. Lui chiede però a Bimbatti, che tra i suoi referati ha anche l’Igiene e il Decoro Urbano, un occhio di riguardo a questo assessorato, «troppo spesso trascurato negli ultimi tempi così come la cura della città».
Secondo Ferraresi la prima regola di una città attrattiva per lo shopping devono imporsela i commercianti stessi. «Ci vuole più cura — spiega il presidente momentaneo della Confcommercio polesana — In primis da parte dei negozianti che devono mantenere pulita l’area circostante la propria attività. Dobbiamo essere civili noi per primi per esigere da clienti e cittadini rispetto della città in cui viviamo».
” Ferraresi (Confcommercio) Ma serve più attenzione a pulizia e arredo urbano