Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Kioene, il timone resta a Baldovin «I playoff sono la nuova tappa»
Avanti tutta con Valerio Baldovin anche nella prossima stagione. Il buon finale di campionato con i playout Challenge giocati fino all’ultimo con la prospettiva concreta di staccare il pass europeo sfumata soltanto all’ultimo ha convinto la Kioene Padova a rinnovare ancora per un anno il contratto al coach bianconero. Che, secondo il presidente Fabio Cremonese e il direttore sportivo Stefano Santuz, ha dimostrato di meritare una nuova chance: «Per me è motivo di grande orgoglio rimanere alla guida della Kioene Padova anche per la prossima stagione – dice Baldovin – e di questo sono grato alla società perché lo ritengo un riconoscimento al lavoro svolto. L’obiettivo è quello di migliorarsi costantemente. Il lavoro pertanto sarà orientato verso questo. Credo sia inutile fare proclami, ma è certo che dalla prossima stagione ci sarà la voglia di riuscire a centrare l’approdo ai playoff che quest’anno non siamo riusciti ad ottenere, consci che non sarà facile». Il mancato raggiungimento dei playoff scudetto è stato uno smacco che, evidentemente, la società ha ritenuto parzialmente scusabile e non imputabile a Baldovin. Il prossimo anno torneranno anche le retrocessioni, ragion per cui il livello di competitività della Superlega aumenterà sicuramente: «E’ ovvio che tutte le squadre dovranno cercare di rimanere il più lontano possibile dal fondo della classifica – ammette Baldovin - e questo aumenterà di sicuro l’interesse sotto l’aspetto mediatico. A livello tecnico penso che la Superlega sia cresciuta moltissimo, tanto che ritengo il 2017/18 come il campionato più intenso a livello agonistico. Da qualche anno il campionato italiano è tornato ad essere uno dei migliori al mondo, lo dimostra il fatto che oggi ci sono tanti giocatori di talento che dall’estero vengono a giocare qui. Le squadre però non dovranno correre il rischio d’investire esclusivamente sull’obiettivo salvezza tralasciando invece la progettualità a lungo termine, che rimane lo scopo primario per cui nacque la Superlega».