Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Buffoni molla tutto per entrare nell’Esercito «Lo faccio per la Patria»
«Da profonda e instancabile patriota, ho sempre sognato di mettere le mie competenze a servizio dello Stato. Anzi della Patria, con la P maiuscola. E adesso, finalmente, il mio sogno si sta avverando». A dicembre prossimo, se non ci saranno intoppi nel serrato percorso di formazione intrapreso in gran segreto tre anni fa, l’ex assessore comunale Marina Buffoni, delegata alla Trasparenza e alla Partecipazione quand’era sindaco Massimo Bitonci, diventerà ufficiale dell’Esercito e farà parte, pronta a partire per qualsiasi destinazione (nazionale e non), della cosiddetta Riserva Selezionata. Ovvero uomini e donne che, affiancando le loro professionalità a quelle dei militari in divisa, vengono di volta in volta chiamati a prendere parte ad alcune missioni (italiane ed estere) con compiti evidentemente diversi da quelli dei soldati tout court. «Ho già effettuato le prove fisiche e psicologiche al Centro di selezione e reclutamento nazionale dell’Esercito di Roma – spiega Buffoni, 42 anni, esponente di Fratelli d’Italia originaria di Conegliano ma ormai padovana a tutti gli effetti – E poi ho partecipato ai cosiddetti stage capacitativi all’ex Scuola di guerra di Civitavecchia. E ora sono in partenza per un corso di cinque mesi a Torino, alla Scuola di applicazione dell’Esercito, al termine del quale, di nuovo a Roma, presterò il giuramento militare e finalmente diventerò un ufficiale».
A convincere l’ex assessore ad arruolarsi è stata la neosenatrice di Fratelli d’Italia Isabella Rauti, figlia dell’ex segretario nazionale del Msi Pino nonché ex moglie dell’ex sindaco di Roma Gianni Alemanno: «Isabella è ufficiale dell’Esercito già da tre anni e ha già preso parte a parecchie missioni, soprattutto all’estero», sottolinea Buffoni. Ma quali sono le competenze che l’ex bitonciana metterà a servizio del Paese? Il curriculum di Buffoni dice che è diplomata al liceo classico, laureata in Economia e Commercio, parla inglese, francese, spagnolo e tedesco, si è occupata di export per una ditta che produceva materie plastiche e ora lavora come consulente. «Le esperienze non mi mancano – dice l’ex assessore, compagna del collega di partito Raffaele Zanon – . E, soprattutto, non mi manca la voglia di servire la mia Patria. Non lo faccio per soldi, mi pare chiaro. Ma per amore».