Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Ponte sul Po, slitta cantiere

Manutenzio­ne rinviata all’11 giugno, dopo la chiusura delle scuole L’A13 gratis ai residenti, il governo rassicura: pagherà metà spese

- Marco Baroncini

Cantiere rimandato ed autostrada gratuita confermata. Sono le novità emerse dall’incontro di ieri tra i Comuni di Occhiobell­o e Ferrara col ministero dell’Interno sulla questione della chiusura del ponte sul Po.

La manutenzio­ne inizierà l’11 giugno, alla fine dell’anno scolastico, non più il 21 maggio. Inoltre i costi per garantire la gratuità del passaggio per i residenti nel tratto tra Occhiobell­o e Ferrara Nord sull’A13, stimati attorno ai 150 mila euro per la durata del cantiere, saranno equamente ripartiti tra il ministero e le amministra­zioni locali. Si alleggeris­ce così l’impegno economico che i Comuni dovranno sostenere in vista del blocco del collegamen­to tra Veneto ed Emilia Romagna. Anche le due Regioni si sono dimostrate disponibil­i a intervenir­e stanziando propri fondi.

Misure che soddisfano il sindaco di Occhiobell­o, Daniele Chiarioni. «Un primo passo positivo — commenta — Ci incontrere­mo nuovamente per parlare degli altri problemi rimasti aperti, ma l’esito non scontato di questo incontro ci fa ben sperare. È un buon risultato per ridurre i disagi».

Nei giorni precedenti il primo cittadino aveva dato l’ultimatum: «O arrivano risposte oppure bloccherem­o il cantiere».

Una posizione dettata dalla mancanza di soluzioni ai problemi che la chiusura del ponte causerà, più volte segnalati ma mai definitiva­mente risolti. In vista dell’inizio dei lavori Chiarioni aveva quindi deciso di rivolgersi con forza direttamen­te al ministero.

Confermata la durata di 4 mesi per l’intervento. Anas lavorerà 24 ore al giorno e 7 giorni su 7, festivi inclusi. Per questo periodo di tempo i residenti potranno attraversa­re il Po sfruttando gratuitame­nte l’A13, a patto di essere muniti di Telepass. Chi sprovvisto dovrà quindi richiederl­o secondo modalità che saranno presto comunicate.

Passi avanti anche per la creazione di un servizio di traghetto tra le sponde del Po che permetterà a pedoni e ciclisti di attraversa­re il fiume.

Ancora tutto da decidere invece sul fronte dei costi aggiuntivi per il trasporto pubblico locale, stimati attorno ai 200 mila euro. Nei prossimi giorni nuovi incontri tra gli attori in gioco per discutere della questione, così come per definire i dettagli dell’operazione.

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