Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Mariella Devia Addio alle scene con «Norma»
Il famoso soprano da domani protagonista dell’opera di Bellini
«Credo che oggi per i giovani sia difficile trovare una guida, non che io creda di possedere la verità assoluta, ma, per quel che posso, cerco di aiutarli e di seguirli. Credo che l’opera abbia ancora una funzione assai importante nelle nostre vite». Cambia il ruolo ma non diminuisce l’impegno di Mariella Devia, soprano ligure acclamata come una fra le maggiori rappresentanti del belcanto da critica e pubblico mondiali che dopo 45 anni di carriera senza cedimenti sceglie la Norma di Bellini e il palcoscenico del teatro La Fenice di Venezia per dare l’addio alle scene, prima di dedicarsi unicamente all’insegnamento e ai recital concertistici: un’uscita dal palco trionfale e con tutti i riflettori puntati che suona più come il desiderio di un nuovo atto da interpretare che come una meritata pensione. La cornice del teatro veneziano dove si è esibita in diverse speciali occasioni fin dagli esordi, portando anche quella donizettiana Lucia di Lammermoor in cui ha primeggiato, sembrava quindi la più appropriata. Gli appuntamenti con Norma sono tre, domani (in diretta su Rai Radio3), il 16 e il 19 maggio (www.teatrolafenice.it), alle ore 19 i primi due e alle 15.30 il terzo, ai quali lunedì 14 alle 12 alle Sale Apollinee della Fenice si va ad aggiungere la consegna del premio «Una vita nella musica 2018»: riconoscimento istituito nel 1979 da Bruno Tosi che da 31 edizioni celebra le personalità più illustri della scena musicale internazionale, suggellando il rapporto esclusivo fra la città lagunare e la grande musica. La cerimonia di consegna è aperta al pubblico. Il capolavoro di Bellini andrà in scena con l’allestimento dell’artista americana Kara Walker, lo stesso che fu progetto speciale alla Biennale d’Arte. La direzione d’orchestra e del coro è affidata al maestro Riccardo Frizza. Accanto alla Devia, il cast di prim’ordine della drammatica storia d’amore tra la sacerdotessa dei Galli e il proconsole romano vedrà impegnati: il tenore Stefan Pop (Pollione), il soprano Carmela Remigio (Adalgisa) e il basso Luca Tittolo (Oroveso). La Fondazione Teatro La Fenice ha iniziato una sorta di maratona mediatica sui social e sulla webradio, pubblicando contenuti che ripercorrono il percorso artistico e professionale del soprano.