Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Camionista bulgaro fermato con una mini-pistola da 007
Sembrava un normale controllo di polizia lungo l’A4, ma dentro la cabina di guida è saltata fuori una pistola portachiavi. È finito in manette con l’accusa di porto ingiustificato di armi Plamen Rashev, 56enne bulgaro che giovedì pomeriggio stava facendo ritorno nel suo paese. L’uomo era a bordo di un Mercedes con rimorchio, quando è stato intercettato da una pattuglia della Polstrada nella carreggiata ovest della Serenissima all’altezza di Villafranca Padovana. Dopo aver controllato i documenti di viaggio, gli agenti si sono insospettiti dal furtivo atteggiamento dell’autista che ha nascosto sotto il sedile del passeggero una scatolina. I poliziotti hanno chiesto di poterla controllare e all’interno è stato trovato uno strano portachiavi con due canne e un pulsante. Nonostante le piccole dimensioni, l’oggetto era a tutti gli effetti di una pistola, forse più consona a uno 007 inglese che a un autotrasportatore, ma in grado di sparare pallottole calibro 25. L’arma era sprovvista dei numeri di serie e dei contrassegni. Si tratta di una pistola artigianale dal facile utilizzo: levata la sicura, si preme il bottone al centro, simile a quello di un telecomando per cancelli, e dalla canna parte un colpo. L’arma è estremamente imprecisa ma può ferire in maniera letale se usata da vicino.
Un altro camionista è stato arrestato nella giornata di giovedì dai carabinieri del nucleo radiomobile di Este. In manette è finito Jevremovic Miodrag, 45enne serbo, di professione autotrasportatore con diversi precedenti, che era latitante da più di un anno. Lo straniero era destinatario di un mandato di cattura internazionale emesso da un tribunale serbo il 25 novembre del 2016 per omicidio stradale compiuto quando era al volante completamente ubriaco. L’uomo l’8 agosto del 2013 a Cibutkovica stava guidando una macchina a forte velocità, quando ha investito due donne che camminavano a bordo strada, uccidendo la più giovane. Dopo l’incidente mortale era stato sottoposto all’alcol test che gli aveva riscontrato