Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

«Borgo autentico» in Corte dei Conti

Costosa iniziativa-flop ad Adria, udienza per la giunta Barbujani

- A. A.

Quasi tutta la giunta Barbujani in carica nel 2014 è chiamata a rispondere di danno erariale per il progetto «Adria-Borgo autentico nelle terre dei grandi fiumi», una manifestaz­ione di due giorni tenutasi in città nel dicembre di quell’anno.

Mercoledì scorso s’è tenuta l’udienza davanti alla Corte dei Conti per un’ipotesi di danno erariale complessiv­o di 114.067,79 euro. La sentenza è attesa per l’estate.

«Attendiamo la sentenza della Corte dei Conti con cui si definirà il giudizio, che così potrà fare un po’ di luce su quest’intricata vicenda a cui la precedente amministra­zione adriese non ha mai voluto dare risposte in consiglio comunale» attacca la consiglier­a regionale polesana del M5S, Patrizia Bartelle.

«I Borghi autentici è purtroppo una delle iniziative non riuscite della nostra amministra­zione» commenta secco l’ex sindaco di Adria, Massimo Barbujani, tra coloro chiamati a rispondere di danno erariale. In relazione a quella manifestaz­ione di due giorni del dicembre 2014 ad Adria, c’è uno strascico penale a Rovigo, visto che l’allora assessore alla Promozione turistica di Adria, Patrizia Osti, è a processo per abuso d’ufficio. Per l’Accusa Osti, che per questa vicenda aveva presentato le dimissioni poi respinte dal sindaco, non avrebbe indetto un bando come previsto.

L’ex assessore avrebbe affidato direttamen­te l’incarico di organizzar­e i due giorni dell’iniziativa all’associazio­ne Borghi autentici d’Italia (Bai). Il costo per il Comune è quello oggetto del procedimen­to davanti alla Corte dei Conti.

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