Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Cattolica, premi in aumento In frenata gli utili
Cattolica archivia il primo trimestre 2018 con raccolta premi e risultato operativo in aumento. Ma registrando un utile netto di 24 milioni, -20% rispetto allo stesso periodo 2017 che, per il direttore finanziario e vice direttore generale, Enrico Mattioli, «incorpora l’effetto dei minori realizzi nel segmento danni, e gli interessi sul debito subordinato emesso per finanziare l’accordo con Banco Bpm, i cui impatti positivi sul conto economico si manifesteranno in corso d’anno». È uno dei passaggi della presentazione dei conti della prima frazione dell’anno approvati ieri dal cda della società veronese, nei quali figura una raccolta complessiva per 1,3 miliardi (+1,1%) con i premi vita e danni entrambi in crescita.
Il risultato operativo è aumentato del 4% a 45 milioni. Alla fine di marzo il patrimonio netto della compagnia era di 2,33 miliardi contro i 2,11 all’inizio del 2018, ed il margine di solvibilità si è attestato a al 199%. «Il calo dell’utile del 20% sarà riassorbito già nel corso dell’anno – ha detto Mattioli - Il dato vero da guardare è l’utile operativo. Già a partire dal primo semestre a conto economico vedremo i benefici della joint venture con Banco Bpm». E ancora Mattioli: «L’avvio del piano industriale conferma la valenza delle azioni strategiche che stiamo perseguendo per raggiungere il target di un dividendo superiore ai 50 centesimi, in crescita di circa il 50% rispetto a ora».
Relativamente alla gestione danni, la raccolta premi del lavoro diretto registra una crescita dello 0,4% a 467 milioni, di cui 279 nel segmento auto (+3,2%), per effetto soprattutto di un incremento del premio medio e dell’aumento dei pezzi delle polizze sottoscritte nella seconda metà del 2017. Il segmento non auto mostra una raccolta premi di 188 milioni, in calo del 3,5% a causa in particolare dell’interruzione della raccolta proveniente da Popolare di Vicenza. Per quanto riguarda il ramo Vita la raccolta diretta è in crescita a 863 milioni (+1,7%). Mattioli ha poi precisato che la Hathaway Berkshire di Warren Buffett non ha fatto richiesta di diventare socio mentre Fondazione Cariverona sì.