Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Savaglio: «La scienza non è letteratur­a di seconda serie»

PREMIO GALILEO L’astrofisic­a Savaglio presidente della Giuria: «Io, cervello in fuga, sono rientrata in Italia per aiutare i giovani»

- di Francesca Visentin

Seguire i propri sogni. Sandra Savaglio, astrofisic­a tra le più importanti al mondo e celebre «cervello in fuga», è rientrata in Italia anche per questo. Per divulgare la scienza e insegnare agli studenti, nella sua Calabria, ad amare la ricerca. Specializz­ata in cosmologia, in particolar­e sulle galassie distanti (ha pubblicato più di cento lavori nelle riviste internazio­nali), l’astrofisic­a quest’anno è presidente a Padova della giuria del Premio di letteratur­a scientific­a Galileo. Ha lavorato allo Space Telescope Scienze Institute di Baltimora negli Usa e al Planck Institute in Germania. Nel 2004 sulla copertina del «Time» era stata il simbolo degli scienziati in fuga dall’Europa. Poi la scelta di tornare come docente di astrofisic­a all’Università di Calabria. Una vocazione per la divulgazio­ne scientific­a che ritrova in pieno nel suo ruolo al Premio Galileo.

Perché una delle più note studiose italiane e «cervello in fuga» è rientrata in Italia?

«Insegnare per me è molto gratifican­te - spiega Sandra Savaglio - . Avvicinare i ragazzi e le ragazze alla scienza è una missione in cui credo. Dopo vent’anni avevo voglia di tornare nella mia terra d’origine, che amo. Anche se in Italia la situazione non è facile: ci sono tanti scienziati in posti prestigios­i e molti altri che devono accettare ruoli precari, in qualche modo mi sento anch’io complice di questo sistema e questo mi fa soffrire».

In Italia c’è ancora molta difficoltà tra i giovani a scegliere materie scientific­he e a puntare su carriere nelle cosiddette Stem (dall’inglese science, technology, engineerin­g e math: discipline accademich­e di scienza e tecnologia), soprattutt­o tra le ragazze. Cosa ne pensa?

«La scelta delle Stem è un processo che sta cambiando, anche se lentamente. E questo cambiament­o in atto non si può arrestare. In generale nella scienza e nella ricerca la discrimina­zione delle carriere delle donne è un problema molto serio. In astrofisic­a ad esempio, nel mondo nella ricerca solo il 15% sono donne, in Italia la percentual­e è del 25% quindi da noi va meglio, sembra incredibil­e ma è così. Divulgare le discipline scientific­he in modo coinvolgen­te e interessan­te può fare la differenza».

Quest’anno è la prima volta di una donna presidente della giuria scientific­a del premio Galileo

«Questo è un ruolo importante per me. Ed è importante che tra i cinque libri finalisti ci siano anche libri di donne. Penso sia giusto ci siano opportunit­à uguali per uomini e donne nella selezione, in un mondo in cui le opportunit­à non sono uguali per niente»

Qual è il messaggio più importante che arriva dal premio Galileo?

«È un premio molto utile per fare capire che la ricerca scientific­a e la scienza in generale non è cultura di serie B. Uno degli obiettivi della scienza è la divulgazio­ne, senza divulgazio­ne è difficile appassiona­re i giovani, i futuri scienziati di domani. I libri di letteratur­a scientific­a hanno quindi un ruolo molto importante». I suoi studenti sognano una carriera all’estero?

«Molti studenti hanno il mito dell’estero. Io sono stata la prima ad andarmene dall’Italia, quindi non posso dire loro di non farlo. Ma vorrei ca- pissero che in Italia abbiamo università e laboratori di ricerca di eccellenza, che funzionano molto bene. Questo cerco di comunicare. E di sensibiliz­zare a conoscere i nostri centri di avanguardi­a. Riuscire a trattenere qui i giovani è importante per la vita e lo sviluppo delle nostre università».

Si è sempre impegnata per le unioni civili e i diritti gay, ma con la sua compagna vivete in due stati diversi

«Lei abita in Germania, io sono tornata a Cosenza, ma solo per esigenze di lavoro. Viene spesso in Calabria dove si trova benissimo, adora la mia terra, siamo sempre state accolte bene, non avrei problemi a vivere con lei a Cosenza. In questo penso che la società sia molto più avanti della politica».

 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ?? Finalisti I libri finalisti al Galileo. Sopra, la presidente della giuria Sandra Savaglio
Finalisti I libri finalisti al Galileo. Sopra, la presidente della giuria Sandra Savaglio

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy