Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Tutti al Tar. Anche per il bando da gondoliere

Parte il concorso e già in sessanta si rivolgono al giudice: «Favoriti i figli»

- Elisa Lorenzini

Boom di domande per partecipar­e al bando per sostituti gondolieri. Sono 238 gli aspiranti, ma solo 60 di loro ce la faranno. Tra gli aspiranti otto sono donne di cui due straniere: una inglese e una americana. Una vera rivoluzion­e per un mestiere prettament­e maschile in cui le uniche due donne abilitate di fatto non vogano. Tra gli aspiranti ci sono altri due stranieri: un messicano e un francese. Le prove di selezione iniziano già oggi nella darsena delle Galeazze all’Arsenale con la prova della voga da prua in un traghetto da parada (per l’iscrizione i candidati hanno dovuto versare 150 euro nelle casse del Comune di Venezia). E chi passerà l’esame dovrà sborsare altri 350 euro all’Associazio­ne Gondolieri per far fronte alle spese del corso. Nemmeno il tempo di vedere all’opera il primo candidato e già sono scoppiate le polemiche. L’ associazio­ne presieduta da Raoul Roveratto che riunisce i sostituti gondolieri — una sessantina gli iscritti — ha già impugnato al Tar sia il bando che la determina dirigenzia­le a monte del bando per mano dell’avvocato Jacopo Molina. «È un bando fatto solo per far entrare nel ruolo i figli dei gondolieri titolari di licenza — dice Roveratto — siamo già 160 sostituti a fronte di 433 titolari, ogni giorno sono 280 i gondolieri in attività, a conti fatti è come sostituire un titolare un giorno sì e uno no, se entrano altri sessanta non ci sarà lavoro per tutti». Secondo Roveratto i nuovi sostituti saranno figli d’arte e «ruberanno il lavoro a chi non lo è».

Non sarà solo il bando delle polemiche, ma anche il bando delle novità. Per la prima volta infatti è obbligo presentare oltre all’attestato di salvamento in mare e al certificat­o di sana e robusta costituzio­ne anche l’esito degli esami del capello, ovvero un test antidroga capace di indagare a fondo le abitudini dei candidati. Si dovrà presentare anche l’esito dell’esame che certifica la non dipendenza da alcol. Le novità sono state introdotte grazie al nuovo codice della navigazion­e che introduce alcoltest e analisi antidroga come per chi guida su gomma. I test dureranno qualche giorno, poi partirà subito il corso «Arte del gondoliere» che prevede lezioni di storia dell’arte e toponomast­ica, diritto della navigazion­e, inglese e spagnolo, comportame­nto e etica. I nuovi sostituti lavorerann­o già durante l’estate, a meno che non intervenga il giudice.

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(foto d’archivio) Mestieri Alcuni gondolieri a Venezia

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