Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Gli hacker di «Spritz» sfidano Las Vegas Gli informatici del Bo (ribattezzati «mHACKeroni») ammessi a Defcon
Si prepara la più importante competizione mondiale dedicata alla cybersecurity, il Defcon a Las Vegas, e Padova sarà in prima fila.
Il gruppo «Spritz» (acronimo di Security and Privacy Research Group, gruppo di Sicurezza, Privacy e Ricerca), guidato dal professor Mauro Conti e composto da studenti di Informatica e di Ingegneria, ha superato le qualificazioni di hacking (l’abbattimento delle difese di un computer) e potrà così partecipare al prestigioso confronto «Capture the Flag» (che in inglese suona come il gioco del rubabandiera). «Si tratta di competizioni in cui vengono simulati attacchi informatici e la relativa difesa – spiega Conti – I ragazzi vengono messi di fronte a problemi che nella realtà possono accadere ma in un ambiente sicuro». Il gruppo «Spritz» andrà a Las Vegas assieme agli hacker del Politecnico di Milano, di Ca’ Foscari, della Sapienza di Roma e degli «JBZ» (indipendenti) formando una squadra tutta italiana con il nome di «mHACKeroni» che unisce la passione per il computer e la provenienza. Questo è il risultato migliore mai raggiunto alle qualifiche del Defcon per gli hacker bianchi padovani che hanno sostenuto una prova di 48 ore ininterrotte.
Dal 9 al 12 agosto i «mHACKeroni» voleranno a Las Vegas per sfidare i migliori hacker del mondo. «È una grande opportunità per mettersi alla prova. Anche solo il fatto di partecipare è importante perché vuol dire che i nostri ragazzi sono veramente bravi – continua Conti – Nella ricerca siamo tra le migliori università al mondo, sappiamo di saperci fare. Sarà un’esperienza divertente e gratificante».
In un mondo in cui la rete coinvolge tutti gli aspetti della nostra vita essere esperti in cybersecurity può costituire un grosso vantaggio sia per proteggersi nella quotidianità sia per trovare lavoro. «La sicurezza informatica non è importante solo per le aziende ma soprattutto per infrastrutture critiche come ospedali e società elettriche che possono essere nel mirino di terroristi – conclude Conti – Queste gare per “smanettoni” mettono in luce un settore che è sempre più importante per la società».