Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Elezioni al Bo, L’Udu stravince Voto elettronico nella bufera
Una vittoria inaspettata. Il Bo, da sempre terreno di conquista del Sindacato degli Studenti, la rappresentanza che strizza l’occhio alla sinistra radicale, vede per la prima volta la vittoria netta di Studenti per Udu Padova, l’associazione studentesca vicina alla Cgil. L’Udu, che ha preso mille voti in più rispetto allo storico rivale, ora potrà contare per il biennio 2018-2020 su Virginia Libero (Giurisprudenza) e Pietro Notarnicola (Scienze Politiche) per il Senato; su Alessandro Nava (Economia) per il Cda; e su Nicolò Silvoni nel Cda dell’Esu (L’azienda regionale per il diritto allo studio). Gli altri due seggi in Senato vanno invece a Caterina Vencato (Sindacato) e Giovanni Gomiero (Ateneo Studenti, associazione legata a Comunione e Liberazione che la scorsa tornata elettorale non era riuscita a conquistare nessun seggio). Infine il secondo seggio nel Cda va ad Anna Pavan (Sindacato). Resta ancora da attribuire il seggio all’International Student Council, l’organo creato per rappresentare gli studenti stranieri del Bo. La novità del voto elettronico, introdotta per la prima volta, ha creato però diversi problemi e ha scatenato polemiche. «Il sistema era complicato da usare - spiega Enrico Mazzo, coordinatore di Udu Padova – Il risultato è che l’affluenza, altissima rispetto a due anni fa, scende nel voto per gli organi di rappresentanza più importanti (Senato e Cda)». L’Udu fa man bassa per la prima volta a Padova da quando è nato nel 2007 (a livello nazionale nasce nel 1994). L’unione degli studenti non ha mai fatto mistero della sua collocazione politica di sinistra e del legame forte con la Cgil. Dal suo bacino si sono formati molti nomi noti della politica locale: da Massimo Bettin, portavoce del sindaco Sergio Giordani, a Margherita Colonnello, consigliera comunale del Pd, a Franco Corti vicino al segretario del Pd padovano Davide Tramarin. «Si tratta di scelte personali, non siamo legati a nessun partito in particolare – afferma Mazzo – Credo sia normale che chi esce dall’Udu guardi a sinistra nel panorama politico». La vittoria netta di Udu viene spiegata dagli avversari in termini di numeri: «L’Udu ha candidato 300 studenti, mentre noi 140» spiega Riccardo Michielan, coordinatore del Sindacato.