Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Strade di sangue, quattro morti in poche ore Graveunabimba
Natalia Frare, Michele Pasinato, Mauro Mariani e Mauro Bernuzzo. Sono questi i nomi delle quattro persone che ieri hanno perso la vita in altrettanti incidenti stradali tra le province di Padova e Treviso. Ferita anche una bimba di tre anni che viaggiava con la nonna.
Quattro vittime e due lutti nel Padovano . È questo il tragico bilancio dei quattro incidenti mortali avvenuti nelle ultime 24 ore sulle strade del Veneto, tre dei quali in provincia di Treviso.
Il primo dei due padovani a perdere la vita è stato Michele Pasinato, 50 anni di Tombolo con un laboratorio di calzolaio in via Damini a Castelfranco. Ieri mattina, intorno alle 10, l’uomo ha lasciato il suo negozio per alcune commissioni e ha deciso di spostarsi con lo scooter. Percorsi pochi metri però, secondo una prima ricostruzione, una Mercedes condotta da un pensionato si è immessa in via Damini colpendo in pieno lo scooter di Pasinato. L’impatto ha sbalzato la motocicletta contro un’altra auto ferma allo stop di via San Martino e Solferino, e il 50enne è andato a sbattere contro un cartello stradale. Immediati i soccorsi, ma per Pasinato non c’è stato nulla da fare. L’artigiano lascia la moglie e due figli.
Alle 14 un altro incidente avvenuto a Este in via Atheste è costato la vita a Mauro Bernuzzo, 59enne della zona che lavorava in una ditta privata. L’uomo era in sella al suo Gilera Runner 125 e stava andando a Monselice per tornare al lavoro dopo la pausa pranzo, quando è finito fuori strada. Dopo aver perso il controllo del suo scooter ha sbattuto sullo spartitraffico, terminando la propria corsa sull’asfalto. Subito le sue condizioni sono apparse disperate. Ogni tentativo di rianimarlo è stato inutile e Bernuzzo è morto sul colpo. Con tutta probabilità gli è stato fatale un malore che gli ha fatto perdere il controllo del veicolo.
Sempre ieri, a Semonzo del Grappa verso le 11, un altro incidente si è portato via Mauro Mariani, 65enne bancario in pensione di Soriano del Cimino (Viterbo). L’uomo stava viaggiando in motocicletta, impegnato in un raduno di moto Guzzi organizzato dalla Federazione Italiana Motociclismo. Mariani ha perso il controllo forse a causa di un malore, quasi al confine con Romano d’Ezzelino. Il 65enne è finito fuori strada, cadendo e sbattendo violentemente contro il marciapiede. Anche in questo caso i soccorsi sono stati immediati ma inutili.
La scia di sangue però era iniziata giovedì sera attorno alle 23 nel Trevigiano: Natalia Frare, pensionata di 64 anni di Paese, aveva trascorso la giornata insieme alla nipotina di nemmeno tre anni e stava guidando sulla Postumia per riportarla a casa dai genitori, quando ha perso il controllo della sua Opel Corsa all’altezza dell’incrocio Al Baston e si è scontrata con altre due auto. Secondo i primi accertamenti a innescare lo scontro sarebbe stato P.G., 31enne di Povegliano che, a bordo di una Fiat Panda proveniente da Castrette, svoltando a sinistra avrebbe centrato l’Opel spingendo la piccola utilitaria all’altro lato della strada, proprio mentre sopraggiungeva il Range Rover condotto da D.R.V. 50enne di Cornuda (illeso come l’altro conducente coinvolto). L’impatto sulla fiancata della Corsa è stato tremendo e non ha lasciato scampo alla 64enne: i medici hanno tentato a lungo di rianimarla, ma il cuore di Natalia si è fermato poco dopo, al pronto soccorso dell’ospedale Ca’ Foncello. Lo stesso dove è stata portata la nipotina, che ora è ricoverata nel reparto di terapia intensiva neurochirurgica per un grave trauma cranico. Oltre al dolore c’è anche la beffa: Christian Zanatta, figlio della vittima e padre della bimba, è il presidente del Comitato Zona Nord, un gruppo che da anni si batte per la messa in sicurezza proprio di quell’incrocio nel quale si è verificato l’incidente.