Mazzette per la stima del terreno, arrestato perito del tribunale

I finanzieri l’hanno beccato «con le mani nella marmellata». Sono andati a colpo sicuro e nella sua borsa hanno trovato 3 mila euro in contanti, la mazzetta appena consegnata da un imprenditore che, insieme a lui, stava tramando per recuperare un terreno pignorato. Sono scattate le manette per l’architetto Anchise Rocchi, arrestato nel suo studio al Vega di Mestre.

La procura di Venezia ha aperto un’inchiesta dopo il crollo di un terrazzino all’hotel Albatros di Jesolo. Il poggiolo dal quinto piano si è staccato dalla struttura ed è precipitato a bordo piscina. L’ipotesi di reato è di crollo colposo ma non ci sono ancora indagati. La procura attende la relazione dei vigili del fuoco che giovedì hanno eseguito un sopralluogo dopo l’incidente. Erano le 16.30 quando il terrazzo è piombato a terra in un’area in cui, alcuni minuti prima, c’erano dei clienti. Il poggiolo di recente era stato oggetto di lavori e proprio da qui nasce l’ipotesi che sia stato compiuto qualche errore. Gli interventi sono stati eseguiti dalla Costruzioni De Stefani di Jesolo, un’azienda conosciuta che lavora in molti cantieri della località balneare e che già negli anni scorsi aveva avuto dei guai giudiziari. Il titolare Francesco De Stefani era stato giudicato colpevole di usurpazione e modifica dello stato dei luoghi per il taglio di una ventina di abeti, che delimitavano una villa di proprietà della famiglia Benetton a Cortina, per ampliare un hotel nelle vicinanze. Per la procura, però, è ancora presto per parlare di responsabilità. L’hotel Albatros di Jesolo è una delle tante strutture che quest’anno avevano deciso di investire nella riqualificazione. «Dopo un rallentamento dovuto alla crisi, a Jesolo c’è stato un boom di ristrutturazioni nell’ultimo anno», dice Alessandro Rizzante, vicepresidente di Fidimpresa & Turismo Veneto. Per Ugo Cavallin, presidente di Ance Venezia, «quanto accaduto è di una gravità inaudita». Nei prossimi giorni controlli anche del Comune.