Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Alla festa per lo «scudetto della stella». Oggi la mischia da record
Ancora choc per i Bersaglieri Azzi addio e attacco al sindaco
Il presidente della Femi-Cz Rugby Rovigo Delta Nicola Azzi ha annunciato le sue dimissioni. Lo ha fatto ieri sera durante la cerimonia per lo «scudetto della stella» vinto nel 1988 svoltasi in municipio. La sala consiliare era affollata dai campioni di trent’anni fa, dai tifosi e dalle autorità, tra cui il sindaco Massimo Bergamin.
E proprio a lui Azzi, durante il discorso di saluto, ha rivolto il suo affondo. «È il mio ultimo discorso da presidente — ha detto — È arrivato il momento di lasciare il timone. Invito il Comune a riflettere sui problemi della Rugby Rovigo che conosce da tempo e invito il sindaco in persona a sedersi a un tavolo». Azzi, architetto e da 8 anni nel consiglio di amministrazione (Cda) di viale Alfieri, è diventato presidente lo scorso gennaio subentrando allo storico patron e sponsor Francesco Zambelli. Anche in quel caso dimissioni polemiche, tra gli altri, col Comune. Da 5 mesi Azzi aveva il compito di sistemare una serie di questioni inerenti lo stadio «Battaglini» come l’ottenimento dell’agibilità definitiva e la convenzione con la giovanili rossoblù della Monti Rugby Junior. «Si sapeva dall’inizio che avevo un ruolo da traghettatore — ha chiarito Azzi — Condurrò la società fino al 23 giugno quando, durante l’assemblea dei soci, mi dimetterò ufficialmente. Giusto che Zambelli torni al suo posto».
Ad accelerare la scelta di Azzi anche un tormentato Cda di mercoledì scorso del quale però il numero uno di viale Alfieri ha preferito non parlare. Una sorpresa le dimissioni, nella cerimonia dello «scudetto della stella» dell’allora «Colli euganei Rugby Rovigo». L’allora presidente rossoblù, Giancarlo Checchinato, promotore della grande festa dei campioni del 1988, presenti quasi al completo in sala a ricevere diplomi e maglia celebrativa, si è detto dispiaciuto. «Nicola le amarezze ci sono sempre — ha dichiarato rivolto ad Azzi — Sei un polesano come noi, resisti e resta in sella, bisogna fare squadra. È un mondo difficile dove bisogna aggredire. Hai la mia solidarietà e spero ci sia spazio per riflessione e dialogo».
Poi la festa è proseguita sul liston di piazza Vittorio Emanuele II, tra le vecchie glorie e l’abbraccio dei tifosi.
Oggi al «Battaglini» l’altro grande appuntamento: l’«Automaster Rugby Festival» con il record del mondo da raggiungere, alle 18, con la mischia più grande del mondo. Mancano solo 100 iscritti per battere le 1.758 persone radunate in Nuova Zelanda.