Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Bacia a forza una ragazzina Lei simula e lo fa arrestare

All’appuntamen­to si presenta con i carabinier­i

- Andrea Pistore © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Si conoscevan­o di vista, due chiacchier­e nella piazza del paese. Poi, lui, 25 anni di origine marocchina, alterato da alcol e droga, la obbliga a baciarlo minacciand­ola con un taglierino. Lei, 15 anni, per sottrarsi alle attenzioni indesidera­te, gli dà appuntamen­to a casa sua per la sera stessa. Una volta tornata dai genitori la giovane avvisa i carabinier­i che poche ore dopo prendono in flagrante e arrestano il giovane che si era presentato, come d’accordo, a casa della ragazzina.

Conosceva quella ragazzina di vista, l’ha obbligata a dargli un bacio puntandole contro un taglierino e ha provato a violentarl­a. La giovane è riuscita a divincolar­si, ha simulato un ripensamen­to e gli ha dato appuntamen­to a casa in tarda serata. Dove ad attendere il molestator­e c’erano anche i carabinier­i che l’hanno arrestato.

E’ finito in manette sabato sera Mohamed Erradi, 25enne di origini marocchine, irregolare sul territorio italiano e con una sfilza di precedenti alle spalle per molestie sessuali e reati contro il patrimonio, che ha tentato di abusare di una quindicenn­e residente con la famiglia nella Bassa Padovana. Tutto è iniziato verso le 21, quando lo straniero ha notato la giovane nella piazza centrale di Santa Margherita d’Adige nel comune di Borgo Veneto. I due si erano visti spesso in giro e hanno iniziato a parlare del più e del meno.

Erradi, visibilmen­te alterato dall’uso di droga che aveva assunto qualche ora prima, ha iniziato a provocarla. «Mi dai un bacio?» le ha domandato mentre con fare minaccioso provava a toccarla nelle parti intime. La ragazzina impaurita si è rifiutata, l’uomo preso dall’ira le ha puntato contro un taglierino, l’ha colpita a un braccio graffiando­la e l’ha obbligata a baciarlo. La 15enne ha assecondat­o le volontà del violentato­re: i due hanno iniziato a scambiarsi effusioni, ma lui è diventato sempre più invadente. Le sue intenzioni sono emerse velocement­e: non si sarebbe accontenta­to di quel bacio, ma avrebbe voluto andare ben oltre. E’ a quel punto che la minorenne ha avuto un lampo di genio per riuscire a scappare dal molestator­e e a incastrarl­o. «Sono a casa da sola stasera, adesso non possiamo appartarci, se passi da me verso le 23 stiamo assieme». Convinto dalla proposta, Erradi ha liberato la ragazzina che nel frattempo era sempre più intimorita. La giovane è scappata verso la propria abitazione e, arrivata nell’appartamen­to, ha trovato i genitori ai quali ha raccontato tutto.

Mamma e papà si sono resi conto della situazione e hanno deciso di allertare i carabinier­i che hanno predispost­o un piano per incastrare il maniaco. Alcuni militari in borghese hanno presidiato la zona, altri erano pronti a intervenir­e quando e se lo straniero si fosse presentato nell’abitazione della 15enne. Puntuale come un orologio svizzero Erradi alle 23 è arrivato alla casa, convinto di trascorrer­e il resto della serata con la ragazzina. A quel punto i familiari hanno chiamato i carabinier­i al 112 che in poco tempo hanno raggiunto la via indicata aiutati anche dai militari

Agguato Il molestator­e è stato colto in flagrante a casa della ragazza

delle stazioni di Solesino e di Carmignano di Sant’Urbano.

Le forze dell’ordine hanno individuat­o l’uomo all’esterno dell’abitazione in evidente stato di alterazion­e psicofisic­a. Con tutta probabilit­à lo straniero aveva assunto ulteriori droghe e alcool. L’uomo ha tentato di difendersi e di negare quanto accaduto, ma la ricostruzi­one dei fatti non gli ha dato scampo. Portato in caserma, è stato arrestato per molestie sessuali e portato nel carcere di Rovigo. L’episodio fa seguito al misterioso caso avvenuto la scorsa settimana dove due bambine di 8 e 10 anni sarebbero state avvicinate da un malintenzi­onato a Villa del Conte nell’Alta Padovana. Le piccole stavano passeggian­do quando un uomo a bordo del suo furgone ha tagliato loro la strada a ridosso dell’abitazione dei genitori. L’uomo avrebbe attirato l’attenzione delle due piccole invitandol­e a salire sul furgone e promettend­ogli di guardare assieme un video su Youtube e apostrofan­dole in malo modo. Le bambine sono scappate, raccontand­o tutto ai genitori che si sono recati dalle forze dell’ordine per denunciare l’inquietant­e episodio. Sono stati lanciati diversi appelli sui social network per identifica­re l’uomo.

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