Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
L’antica arte cinese degli inchiostri
CASA DEI CARRARESI. Mostra di 28 artisti della “Taihe Art Gallery” di Pechino fino al 1 luglio
La grande virtù della tradizionale pittura cinese con gli inchiostri è l’ermetismo, concetto sconosciuto in Cina. Eppure fin dai tempi lontani l’arte pittorica del Celeste Impero si è espressa attraverso l’essenzialità e perfino l’allusione, il “detto e non detto”, come in una sorta di calligrafia dell’anima. Oggi quella pittura tradizionalmente fatta di sentimenti appena accennati, mai pienamente rivelati, ripropone “riti” di orgogliosa appropriazione ad appassionare folte schiere di artisti. Ventotto di essi, raccolti in una mostra di 103 opere che ha aperto i battenti venerdì scorso a Casa dei Carraresi, sono stati scelti dal noto gallerista Jia Tingfeng, conduttore a Pechino della famosa Taihe Art Gallery del noto “Quartiere 798”, l’ex fabbrica di armi messa a disposizione degli artisti dal governo cinese. La mostra, che rimarrà allestita fino al 1°luglio, a ingresso libero, è organizzata in collaborazione con Sigillum, la soL’incontro cietà che dal 2005 al 2015 ha organizzato ai Carraresi le grandi mostre dedicate alla Cina, al Tibet, all’India e al Giappone. Gli “artisti degli inchiostri” ripartono dalla grande tradizione pittorica dei Song settentrionali (9071127) ma filtrandola attraverso le esperienze moderne, ovvero proiettando in avanti quella che fu una “tradizione” ed oggi è divenuta una “metamorfosi” nella contemporaneità. Quasi inseguendo un distico di appartenenza al mondo classico cinese – “la mancanza di tradizione è barbarie” – molti artisti contemporanei (e tra questi annoveriamo la schiera venuta ad esporre alla Casa dei Carraresi) stanno riscoprendo con rinnovata espressione la “virtù” dell’inchiostro, non più vincolati al “canone” imposto dalla mera tradizione. La “galleria” di opere giunte a Treviso in questa mostra che è già di per sé un evento di primagenitura, ci offre l’occasione di compiere una “incursione” nel laboratorio avanzato dell’arte contemporanea cinese ispirata dai tempi moderni ma agganciata all’antica tradizione pittorica. La sperimentazione che sta affrontando buona parte degli artisti cinesi contemporanei che fanno il loro debutto in Occidente con la mostra di Treviso testimonia il lavoro di avanguardia. Essa riconcilia la Cina moderna e del futuro con quella del passato.