Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Mille stranieri ogni anno diventano padovani doc
Oltre 5mila nuovi italiani nell’ultimo decennio. E più o meno altrettanti stranieri di seconda generazione residenti in città. Sono in particolare queste due, nella Padova che cambia, le curiosità che emergono dal consueto report degli uffici di Palazzo Moroni sugli immigrati che abitano all’ombra del Santo. A livello generale, in base ai dati aggiornati al 31 dicembre 2017, gli stranieri che vivono a Padova sono 33.555 e, mai così tanti, rappresentano il 15,9% della popolazione totale. Le comunità più numerose, secondo un trend ormai consolidato, sono quelle romena con 9.092 unità, moldava (4.203), cinese (2.733), nigeriana (2.511), filippina (1.895), marocchina (1.857), albanese (1.384), bangladese (1.225), srilankese (864) e ucraina (819). Ma gli aspetti più interessanti sono due. In primis, il fatto che, tra il 2007 e il 2017, ben 5.667 immigrati hanno ottenuto la cittadinanza. Peraltro il 62,5% di loro, pari a 3.545 persone, ha prestato giuramento sulla nostra Costituzione nell’ultimo triennio. Si tratta di marocchini (839 nel decennio), albanesi (727), nigeriani (682), romeni (616) e moldavi (528). La seconda curiosità riguarda invece il fatto che, a oggi, gli stranieri di seconda generazione, cioè quelli nati a Padova da genitori non italiani, sono 5.534 unità, il 16,4% del totale. Anche qui i più numerosi sono i romeni (1.232), seguiti da nigeriani (768), cinesi (728), moldavi (505) e marocchini (433). La loro età media è di circa sei anni e mezzo: il 91,9% (pari a 5.391 unità) ha meno di 18 anni, mentre i maggiorenni sono soltanto l’8,1% (143 ragazzi). Infine, tra asili nido, scuole materne, elementari, medie e superiori, gli alunni stranieri rappresentano il 15,6% del totale (6.834 su 43.568): la loro incidenza, destinata a crescere, si nota in particolare alle materne, dove arrivano a quota 25,1% (1.191 su 4.740). La Padova che cambia, in fondo, è soprattutto qui. Tra i cittadini di oggi e, specialmente, di domani.